Lazio: il tesoretto per Anderson
Cavanda, Alfaro e Matuzalem: tre cessioni per arrivare a Felipe Anderson. Senza sacrifici dolorosi. La Lazio studia il piano per chiudere un corteggiamento lungo e difficile, cominciato lo scorso anno e sfumato a fine gennaio per le richieste «esose» del fondo inglese, coproprietario del cartellino del brasiliano.
Le cifre sono note: il presidente Lotito ha messo sul piatto 8 milioni di euro, il Santos ne pretende 6 e il fondo inglese (almeno) altri 4. La differenza non è abissale, ma comunque importante: per questo Tare è pronto a partire per il Brasile, dove seguirà alcune partite della Confederations Cup e al contempo, insieme all’agente del calciatore Stefano Castagna, proverà a sbloccare la trattativa. Prima di chiudere un acquisto importante, però, la Lazio deve trovare le risorse necessarie. Se è vero, infatti, che attraverso la vittoria in Coppa Italia (con conseguente partecipazione a Supercoppa italiana ed Europa League) il club biancoceleste ha messo da parte un tesoretto prezioso - tra i 7 e gli 8 milioni di euro - è altrettanto vero che sul mercato Lotito ha già investito circa 10 milioni (3,5 milioni per Perea e 6 per Biglia).