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Lazio, il ritiro ad Auronzo è ancora in bilico: problemi con l'albergo e il comune si tira indietro
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LA POSIZIONE DEL COMUNE - Alla luce di tale incertezza il sindaco di Auronzo ha fatto sapere che "non avendo ricevuto garanzie sulla disponibilità di un albergo che accolga la squadra, il Comune di Auronzo di Cadore si ritiene svincolato dal mandato conferito alla Media Sport Event (la società che cura l'intera organizzazione del ritiro, ndr)". Sempre al Gazzettino il primo cittadino della cittadina veneta ha poi spiegato: "A gennaio ho riunito in sala consiliare tutti gli albergatori e ristoratori della zona, per affrontare la questione e mi hanno detto che per l'estate c'è già il tutto esaurito. Noi siamo sempre contenti che possa arrivare gente anche in giornata, perché bar e ristoranti ne guadagnerebbero. Ma già non erano più tempi per quasi nessuno di spendere 600.000 euro per due settimane di fila. In più non ci sono certezze sull'albergo, perché quello di Misurina è stato ritenuto troppo distante e non ci sono altri 4 stelle a fondo valle. Se davvero l'hotel Auronzo verrà riaperto da maggio a ottobre, eventualmente ne riparleremo, ma sono comunque troppe le variabili in gioco. Se parte un ricorso contro l'aggiudicazione, cosa facciamo? E poi occorrono almeno 60 giorni per il trattamento del campo, sennò va a finire come due anni fa, quando dopo un'ora di allenamento venne fuori che c'era una buca e mister Maurizio Sarri voleva riportare la squadra a Roma".
RISCHIO CAUSE - La Media Sport Events però non ci sta. Gianni Lacché, presidente della società, ha risposto al sindaco di Auronzo spiegando che in questo modo si rischia di dare il via a una diatriba legale onerosa e senza vantaggi per nessuno. "Ho un mandato del Comune di Auronzo di Cadore per portare la Lazio in ritiro. Entro il 28 febbraio dovevo comunicare se la squadra sarebbe andata e l'ho fatto con una PEC - ha dichiarato in un'intervista rilasciata al sito lalaziosiamonoi.it - Abbiamo ancora tutto il tempo per fare le cose, abbiamo maggio e giugno, sia per la sistemazione del campo sportivo, sia per tutte le altre cose che servono per l'organizzazione del ritiro, come abbiamo fatto ogni anno. Sul contratto c'è scritto che mi devo impegnare a portare la Lazio ad Auronzo di Cadore e alloggiarla in una struttura alberghiera che risiede nel Comune di Auronzo, non mi dice di comunicare entro una data quale sia questa struttura". Lacché ha poi aggiunto di confidare in un'intervento del presidente Lotito, che chiamerà presto il primo cittadino di Auronzo per trovare una soluzione.