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Lazio, il riscatto di Acerbi. E ora il futuro...
ATTACCHI PERSONALI - Ha ritrovato il sorriso proprio sotto il settore ospiti il numero 33 biancoceleste che nel post partita ha espresso la sua amarezza per la situazione vissuta in questo periodo: "Io vado avanti cercando di dare il massimo, anche nelle difficoltà. L'unico cosa che mi rammarica sono gli attacchi alla mia persona. Questo non posso permetterlo a nessuno". Dopo le interviste nel post partita, è rientrato per ultimo negli spogliatoi e lì ha potuto festeggiare la vittoria con i suoi compagni. "Questo gruppo, al netto delle critiche, ha sempre dato l’anima con Sarri - aveva detto poco prima ai microfoni - e meritiamo tanto. Anche se a volte sembra che non ci impegnamo perché magari arriviamo dopo sul pallone, in realtà ci mettiamo sempre l'anima".
FUTURO - La frattura con la curva sembrava insanabile fino a ieri pomeriggio. Il gol, la vittoria e le sue dichiarazioni, potrebbero essere un primo passo di riavvicinamento. Il Leone però non si è sbilanciato: "Ora volgio solo andare a casa dalla mia bambina. Il mio futuro è il prossimo allenamento e la prossima partita. Poi, quello che accadrà accadrà". Il difensore resta comunque sulla lista dei possibili partenti. Sembrava lui, fino a pochi giorni fa, il maggior indiziato per fare posto all'arrivo di Romagnoli. Per il centrale del Milan però un accordo totale sull'ingaggio ancora non è stato trovato e per Acerbi Lotito non fa sconti. Vuole almeno una cifra tra i 5 e 10 milioni per il classe '88, in scadenza nel 2025. Gli agenti sono al lavoro da settimane in cerca di possibili acquirenti, ma ad oggi non c'è ancora nulla di concreto. Con quel pallonetto ieri potrebbe, anche le voci di mercato potrebbero essere state scavalcate.