Ottanta minuti in panchina tra dubbi e cattivi pensieri. Poi l’ingresso in campo, il gol del 2-0, la gioia per il successo del Brasile sulla Francia e le novità sul futuro, con ogni probabilità distante da Formello, destinazione Parigi.
Anderson Hernanes era oramai rassegnato alla panchina. Ancora una volta il commissario tecnico della nazionale verdeoro Felipe Scolari aveva scelto di affidarsi al tridente Hulk- Fred-Neymar – con Oscar a sostegno – per la sfida con la Francia, ultimo test prima dell’esordio in Confederations. A dieci minuti dalla fine, però, è finalmente arrivato il momento del biancoceleste, entrato in campo al posto di Luiz Gustavo col Brasile avanti solo 1-0: la partita finirà con un netto 3-0, con il secondo gol segnato proprio da Hernanes. «Il punteggio era pericoloso – ha gioito il biancoceleste a fine match – dovevo entrare e segnare per aiutare i miei compagni in un momento critico, ci sono riuscito e sono davvero contento. Due anni fa lasciai la squadra in dieci contro la Francia: ora ho saldato il debito».
Hernanes è felice, insegna la capoeira ai compagni di nazionale e si prepara ad affrontare da protagonista la Confederations. Il futuro, però, è un’incognita. «Ho ancora due anni di contratto e sono a posto», aveva spiegato il brasiliano dopo il trionfo in Coppa. «Nessuno ce l’ha chiesto – continua a dichiarare il presidente Lotito – né la Juve né il Napoli. Se poi vorrà andare via, valuteremo il da farsi». Come dire: se arriva una super offerta, siamo pronti a discuterne. E la super offerta sta arrivando. Hernanes, non è una novità, è molto apprezzato dal connazionale Leonardo. Da tempo il direttore sportivo del Paris Saint-Germain corteggia il brasiliano della Lazio. E ora, convinto lo sceicco Nasser Al Khelaifi, è pronto ad avanzare un’offerta-monstre, tra i 25 e i 30 milioni di euro. Una cifra irrinunciabile per la Lazio, che attraverso la cessione di Hernanes potrebbe rinforzarsi con i «4-5 acquisti» promessi anche ieri dal direttore sportivo Igli Tare: due difensori (un centrale e un esterno), due centrocampisti – con ogni probabilità l’argentino Biglia e il brasiliano Felipe Anderson – e un esterno offensivo, oltre al già acquistato Perea («Può essere una sorpresa – ha spiegato Tare – ma non va giudicato dopo sole due partite perché è molto giovane»). L’offerta del Psg potrebbe arrivare già nei prossimi giorni, ma la trattativa entrerà nel vivo solo al termine della Confederations Cup (fine mese), vetrina importante per il biancoceleste. Anche perché il Psg non è l’unica società interessata ad Hernanes. In Italia la Juventus (ora su altri obiettivi) e le milanesi avevano seguito il brasiliano con attenzione, ma l’offerta del Psg è fuori portata economica. Non altrettanto può dirsi per il Monaco, altra società francese interessata ad Hernanes: un’asta sarebbe ben accolta anche dal club biancoceleste, pronto a reinvestire subito i soldi incassati.
(Il Tempo)