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    Il momento nero di Felipe Anderson tra Inzaghi, Kia e l'ipotesi Inter per giugno

    Il momento nero di Felipe Anderson tra Inzaghi, Kia e l'ipotesi Inter per giugno

    • Alessandro Di Gioia
    Felipe Anderson soffre di saudade: strano per uno come lui, brasiliano doc, ma in Italia e a Roma ormai da tre anni. Eppure, il classe '93 esterno d'attacco ultimamente non sembra più lui: triste, depresso, senza mai un sorriso, dopo l'estate dorata, in tutti i sensi, con il Brasile olimpico. Anche le giocate in campo ne stanno risentendo, visto che ormai l'ex Santos è un caso conclamato: abulico, senza voglia di lottare, ha probabilmente pagato i troppi cambi di modulo operati da Inzaghi in questa stagione, che lo ha alternato come esterno (quasi terzino) nel 3-5-2 o freccia d'attacco nel 4-3-3.

    QUEL RIFIUTO AL MAN UNITED... - Quando la partita conta, quest'anno Felipe non c'è: lo si è evinto nel match di domenica contro la Juve, quando non è riuscito a contrastare Lichtsteiner e Cuadrado, ma anche nelle partite precedenti. Tanto che Inzaghi, a fine match, a Torino, lo ha strigliato negli spogliatoi, per provare a scuoterlo, anche se davanti ai microfoni lo ha poi difeso. L'allenatore della Lazio lo ha sempre coccolato, sin da inizio stagione, per finire con il rientro dalle vacanze di Natale, avvenuto con un giorno di ritardo, proteggendolo anche dall'ira di Tare. A Formello il brasiliano non si sente più a casa: i limiti non sono assolutamente tecnici, ma caratteriali. Incompiuto, discontinuo e troppo emotivo, ora la Lazio pensa davvero di farlo partire, nonostante il gran rifiuto al Man United, due estati fa, e a una cifra iperbolica. 

    PIOLI E KIA LE CARTE INTER - Con l'arrivo di Stefano Pioli sulla panchina dell'Inter, tecnico con il quale Felipe ha saputo esprimere il calcio migliore, e visto e considerato che il suo procuratore è Kia Joorabchian, consulente di mercato molto influente in casa interista e consigliere di Suning, il passo da Roma a Milano potrebbe essere molto breve: serviranno tanta pazienza e tanti soldi da offrire a Lotito (scadenza 2020), anche se il presidente dei capitolini non è più categorico come era stato finora. Con almeno 50 milioni l'affare si può fare.  

    @AleDigio89

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