Getty Images
Il momento nero di Felipe Anderson tra Inzaghi, Kia e l'ipotesi Inter per giugno
QUEL RIFIUTO AL MAN UNITED... - Quando la partita conta, quest'anno Felipe non c'è: lo si è evinto nel match di domenica contro la Juve, quando non è riuscito a contrastare Lichtsteiner e Cuadrado, ma anche nelle partite precedenti. Tanto che Inzaghi, a fine match, a Torino, lo ha strigliato negli spogliatoi, per provare a scuoterlo, anche se davanti ai microfoni lo ha poi difeso. L'allenatore della Lazio lo ha sempre coccolato, sin da inizio stagione, per finire con il rientro dalle vacanze di Natale, avvenuto con un giorno di ritardo, proteggendolo anche dall'ira di Tare. A Formello il brasiliano non si sente più a casa: i limiti non sono assolutamente tecnici, ma caratteriali. Incompiuto, discontinuo e troppo emotivo, ora la Lazio pensa davvero di farlo partire, nonostante il gran rifiuto al Man United, due estati fa, e a una cifra iperbolica.
PIOLI E KIA LE CARTE INTER - Con l'arrivo di Stefano Pioli sulla panchina dell'Inter, tecnico con il quale Felipe ha saputo esprimere il calcio migliore, e visto e considerato che il suo procuratore è Kia Joorabchian, consulente di mercato molto influente in casa interista e consigliere di Suning, il passo da Roma a Milano potrebbe essere molto breve: serviranno tanta pazienza e tanti soldi da offrire a Lotito (scadenza 2020), anche se il presidente dei capitolini non è più categorico come era stato finora. Con almeno 50 milioni l'affare si può fare.
@AleDigio89