Lazio, Radu e gli altri:| Il gol parte da lontano
La difesa d'acciaio con il vizio del gol. E' uno dei principali punti di forza della Lazio di Vladimir Petkovic. Un reparto arretrato solido e organizzato, con interpreti che sanno essere decisivi e bravi non solo nella loro zona di competenza, ma anche sotto porta. Un'importante aspetto tecnico-tattico che sta facendo la differenza e che nemmeno le due difese meno battute del campionato, Juventus e Napoli, possono vantare. Basti pensare che nelle utlime sette partite di campionato la Lazio ha incassato appena due reti.
RADU GOLEADOR - Il principale portabandiera della difesa biancoceleste, al momento, è Stefan Radu. Da quando è tornato il romeno, la Lazio non ha più perso. Probabilmente non si può considerare un talismano o una semplice coincidenza, ma molto di più. Il centrale-laterale è rientrato in campo tra i titolari subito dopo la debacle di Catania, cominciando la sua personalissima scalata con il Panathinaikos l'otto novembre in Europa League. E da lì non è più uscito, giocando ben tredici partite di fila. Guarda caso i risultati utili consecutivi della formazione di Petkovic. Non solo. Dopo quasi cinque anni passati esclusivamente a fare tackle e chiusure difensive, in meno di quaranta giorni Radu ha anche imparato a segnare, riuscendo a mettere a segno due gol ed entrambi abbastanza pesanti: il raddoppio a Maribor e quello del vantaggio due giorni fa in coppa Italia con il Catania. E sempre su calcio d'angolo, come se fosse un vero e proprio schema studiato a tavolino. Un periodo fantastico per il giocatore che è coinciso con il matrimonio e con l'attesa del suo primogenito.
IN RETE ALTRI TRE - Al suo fianco ci sono altri biancocelesti che si stanno mettendo in evidenza sia nel reparto arretrato, ma, come il romeno, pure in zona gol. Oltre a Radu ce ne sono altri tre di difensori con il vizio di segnare gol pesanti: Biava, Ciani e Konko. Il primo, che sta giocando una delle stagioni più belle della sua carriera e a fine stagione verrà premiato con un altro anno di contratto, segnò la rete dell'1-0 sul Parma. Il francese rappresenta la novità di quest'anno e se la Lazio è in semifinale di coppa Italia, gran parte del merito è suo e di quel gol al Siena segnato al novantesimo. Per non dimenticare Konko che ha realizzato il gol del pareggio con il Cagliari, prezioso per la rimonta finale. Gol a parte, i difensori della Lazio, ben supportati dallo schermo di Ledesma, stanno dimostrando una duttilità fuori dal comune. Pochi giocatori, e soprattutto poche squadre, durante la partita riescono a passare con incredibile naturalezza dalla difesa a quattro allo schieramento a tre, mantenendo inalterata l'organizzazione di gioco e la solidità del reparto.
(Il Messaggero)