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    Lazio: Zaccagni e Pedro in bilico, spunta un'alternativa

    Lazio: Zaccagni e Pedro in bilico, spunta un'alternativa

    • Tommaso Fefè
    Dubbi sulla fascia sinistra per la Lazio. Non di formazione, ma di mercato: con il rinnovo di Zaccagni ancora bloccato e il probabile addio di Pedro a giugno, la società si sta guardando intorno, in caso diventasse inevitabile effettuare qualche cambiamento per la prossima stagione.

    TIRA E MOLLA - Il club biancoceleste sta cercando di trovare la quadra con gli agenti di Mattia Zaccagni per prolungare il contratto. Lotito aveva promesso nei mesi scorsi un ritocco dell'ingaggio, dopo le due buone annate dell'attaccante arrivato dall'Hellas Verona nel 2021 per circa 8 milioni di euro. Non c'è però ancora un punto d'incontro tra i 3 milioni chiesti dal giocatore e i 2,5 messi sul piatto dal presidente. Il tira e molla tra le parti, che si sono sempre dichiarate volenterose di proseguire il rapporto, va avanti da un paio di mesi. Nelle ultime settimane era attesa un'accelerazione, ma così non è stato. Giuffredi, procuratore del calciatore, inizia a indispettirsi, dopo che già il mese scorso aveva paventato una possibile ripetizione della situazione Milinkovic. Le minacce con Lotito in fase di trattativa non hanno però mai funzionato in passato. Infatti tanto un mese fa, quanto oggi, la distanza da colmare rimane immutata. La Lazio continua ad avere intenzione di allungare di altri due anni (fino al 2027) il contratto del classe '95, attualmente in scadenza nel 2025. Per arrivare alla firma servirà evidentemente uno sforzo in più, da entrambe le parti. Magari contando di risparmiare qualcosa dallo stipendio di Pedro, che ha esternato la sua intenzione di non far scattare l'opzione per un ulteriore rinnovo annuale alla fine di questa annata. Lo spagnolo vuole andare a concludere la carriera a casa sua, alle canarie ed è già in parola con il Tenerife. Sarri e Lotito proveranno in questi mesi a fargli cambiare idea. Lui, comunque, dal canto suo, ha fatto capire sia fuori, sia dentro il campo, che onorerà la maglia fino all'ultimo dando il massimo.

    FUTURO - Perdere entrambi i titolari della fascia sinistra (perché Sarri così li considera, ndr), con l'ex Barça per altro impiegato spesso come jolly in tutto il reparto offensivo, significherebbe per la Lazio dover stravolgere parecchio gli assetti lì davanti. In Primavera stanno sbocciando Sana Fernandes e Diego Gonzalez, spesso aggregati al gruppo, ma ritenuti ancora acerbi dal mister toscano.. Ecco allora che iniziano a spuntare possibili nomi per il mercato. La suggestione Insigne, raccontata qualche giorno fa, con l'ex Napoli che si sente spesso al telefono con Sarri, potrebbe concretizzarsi solo se venissero riviste molto al ribasso le condizioni economiche. Nelle ultime ore invece si è palesata la candidatura di Sávio Moreira de Oliveira, detto Savinho. Brasiliano, classe 2004, in estate era stato cercato anche dalla Roma. Attualmente è in forza al Girona, ma è di proprietà dei francesi del Troyes, che lo hanno prelevato dall'Atlético Mineiro per 6,5 milioni due stagioni fa. Il club di Ligue2 è però controllato dalla stessa proprietà del Manchester City, che di fatto lo usa come società satellite. Il ragazzo infatti non ha mai giocato in Francia, venendo dirottato in prestito prima al PSV e poi, quest'anno, in Liga, dove ha già disputato 9 partite in stagione segnando 2 gol e servendo 4 assist. La sua valutazione negli ultimi mesi è schizzata intorno ai 20 milioni di euro, ma un prezzo vero e proprio gli sceicchi della City Football Group non lo hanno ancora fissato. Al momento Savinho è solo un'idea per la Lazio, ma se a fine stagione Lotito dovesse avere la liquidità necessaria per gli addi di due big, che pesano parecchio sul bilancio, allora ogni scenario può diventare concreto.

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