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Lazio, idea Vazquez: pro e contro
VAZQUEZ, PERCHÉ SÍ - Il classe '89 oriundo ha un costo accessibile per le casse biancocelesti: il Siviglia per il suo cartellino può chiedere 10-15 milioni, il suo ingaggio è di 2 milioni annui, cifre sostenibili che ben si sposano con la politica di Tare e Lotito. El Mudo è un giocatore tecnico che va a colmare il buco lasciato da Felipe Anderson, discontinuo sì, ma estremamente dotato di talento, proprio come Vazquez. Altro aspetto da non sottovalutare è il fatto che l'ex Palermo conosce bene il nostro campionato e la nostra lingua perciò i tempi di adattamento alla realtà della Serie A sono inesistenti. Di fatto è un giocatore già pronto.
VAZQUEZ, PERCHÉ NO - L'acquisto dell'italo-argentino però porta in dote anche dei punti a sfavore: Franco Vazquez è lento, non ha mai avuto nelle sue corde strappi ed accelerazioni... la velocità di Anderson con la palla al piede, insomma, gli non appartiene. Sottolineando un aspetto tattico, l'argentino, cha giocato anche due gare con la Nazionale, ricopre lo stesso ruolo di Luis Alberto: è un trequartista, agisce come collante tra il reparto di centrocampo e la punta (Immobile); l'ex Palermo fornisce poche alternative tattiche a Simone Inzaghi. Riflettendo dal punto di vista societario invece l'acquisto il fantasista che si ispira ad Aimar non porta una plusvalenza su una eventuale rivendita: Vazquez è di febbraio dell''89, nel corso della prossima stagione compirà 30 anni, non è un giocatore futuribile.