Lazio, riserve deludenti:| Serve la scossa di mercato
Il contributo dei panchinari, se si esclude il valoroso Kozak decisivo almeno in tre occasioni, è vicino allo zero, anche se le colpe non sono soltanto dei calciatori spesso impiegati in striminziti spezzoni finali della partite. È innegabile che da Stendardo, Bresciano, Foggia e Gonzalez, solo per citarne alcuni, ci si aspettasse qualcosa di più soprattutto nel momento di difficoltà fisica di qualche titolare eccellente. Tant'è, c'è poco da piangersi addosso per un calo evidente della squadra capace di fare 22 punti nelle prime dieci partite e solo dodici nelle successive nove; bisogna intervenire in questa finestra di mercato per evitare di perdere altre posizioni in classifica dopo il fuorviante avvio di stagione. Se l'Inter facesse il pieno nei due recuperi, oggi la Lazio sarebbe al quarto posto, un risultato straordinario se confermato a maggio viste anche le premesse della vigilia. Ma le grandi sono in rimonta, e allora per blindare l'attuale posizione servirebbe qualche innesto di qualità per migliorare una rosa comunque di ottimo livello.
Sculli va benissimo, ma è necessario trovare quell'attaccante in grado di mettere in discussione Floccari, che troppo spesso si è adagiato sulla mancanza di alternative per fornire prestazioni insufficienti. Santa Cruz potrebbe essere l'uomo giusto (ha grande voglia di tornare protagonista dopo un periodo negativo) ma qualsiasi altro nome andrebbe bene anche perché l'arrivo di un altro attaccante permetterebbe a Kozak di andare a giocare con più continuità. Lotito e Tare lavorano per centrare gli obiettivi e accontentare le richieste di Reja, che è soddisfatto della squadra ma per provare l'assalto all'Europa che conta giudica necessario prendere qualche altro giocatore. La scossa serve, eccome: due nuovi rinforzi possono rianimare la Lazio che sembra in fase calante.