Getty Images
Lazio, la gestione di Luis Alberto sul mercato: Sarri lancia un messaggio
NULLA OSTA - Durante questa lunga sosta Il Mago ha stupito tutti in positivo per attitudine e rendimento. Ieri però, alla ripresa degli allenamenti dopo tre giorni di pausa natalizia, è rimasto in palestra, accusando alcuni problemi fisici. E anche oggi in campo non si è visto. Sarri sperava di iniziare da subito a lavorare col gruppo al completo nella settimana che porterà alla ripresa del campionato, ma ha visto sfumare questa opportunità. La posizione del tecnico toscano nei confronti del giocatore non è cambiata: se in campo sarà quello visto nei recenti allenamenti e test match potrà essere utile alla causa, altrimenti non si opporrebbe affatto a una sua cessione. Un nulla osta che però deve fare i conti con la volontà di Lotito di tutelare il patrimonio della società. Il contratto del classe '92 scadrà solo nel 2025 e il prezzo del cartellino parte da almeno 20 milioni di euro.
PRETENDENTI - La cifra non sembra negoziabile, tanto quanto non lo è la formula. La Lazio cederà lo spagnolo solo a titolo definitivo. Motivo per il quale le possibili pretendenti, soprattutto a gennaio, titubano. Il Siviglia non è più andato oltre gli ammiccamenti estivi e il numero 10 sembrerebbe essersi stancato di aspettare e sperare in un'offerta dalla sua squadra del cuore. A farsi avanti timidamente è stato invece il Valencia di Rino Gattuso. L'ex Milan stravede per il centrocampista di San José del Valle, ma il club al momento non ha risorse economiche da investire e senza aperture da parte dei capitolini a un eventuale prestito, non ci sono le condizioni per portare avanti i discorsi. In Italia il maggior estimatore (ma non l'unico) è Inzaghi, che lo porterebbe all'Inter di corsa. Anche i nerazzurri però non sono affatto convinti di investire una cifra così importante a gennaio per un trentenne, il cui futuro comunque resta un rebus. In assenza di offerte concrete, l'allenatore dovrà trovare un punto di equilibrio per gestirlo almeno fino a giugno, quando ci sarà più tempo per fare tutte le valutazioni del caso.