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    Lazio: Hernanes, rabbia e lacrime

    Lazio: Hernanes, rabbia e lacrime

    • M. A.

    Una spirale di rabbia e dolore. E, in questa valle di lacrime, precipitano tutti: piangono Hernanes, i compagni, il ds Tare, i tifosi. È addio: il Profeta oggi dovrebbe essere a Milano (già fissate le visite mediche per conto dell’Inter), mentre il ds Tare è nel capoluogo lombardo da ieri sera. Segno che il suo addio è scontato. Gli scarpini, slacciati da Lotito per 19 milioni (più due di bonus), li ha regalati ieri a un tifoso a Formello: 'Non è colpa tua, sei un fenomeno. Ci lasci gol e ricordi da brividi'. Il brasiliano comincia a singhiozzare, negli occhi gli scorrono tre anni e mezzo di Lazio, la commozione esplode. In un flash, fuori dai cancelli, si catapulta tutta la rabbia dei laziali. Contestazione disperata, era partito il richiamo fra radio e forum: 'Senza di lui, finisce la Lazio'. Le immagini delle lacrime d’Hernanes - rimporta Il Messaggero - calamitano l’ira di cinquecento tifosi, che invadono le strade, lanciano petardi, gridano 'Lotito devi morire'. Lui, il presidente, a braccetto col diesse Tare, prova a placare gli animi con messaggi distensivi: 'Non lo abbiamo ancora venduto'. Niente da fare, il tramonto è di fuoco, la furia cresce. La radio ufficiale del club presa d’assalto da insulti, deliri, telefonate isteriche. Gente che scalcia e tira pugni contro le ringhiere del centro sportivo, la tensione è alle stelle. Un caos simile s’era scatenato l’ultima volta quando la Lazio era sull’orlo della serie B e Ballardini stava lasciando Formello. Ieri invece si tuffava Postiga in piena contestazione, ignorato accanto al team manager Manzini: 'Vogliamo parlare con la società. Hernanes non si tocca'.

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