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Lazio, Guendouzi: 'L'addio di Sarri mi ha sorpreso. Grazie a lui sono cresciuto tantissimo in questi sette mesi'
SARRI - “Maurizio Sarri – ha spiegato Guendouzi – è un grande allenatore, esigente come Emery, Arteta, Sampaoli o Tudor. In sette mesi alla Lazio mi ha fatto crescere molto tatticamente. Prima ero meno disciplinato e avevo la tendenza a correre un po' ovunque. Ormai so posizionarmi meglio e dosare le forze. Sono rimasto un po' sorpreso del suo addio, perché ha fatto un gran lavoro, portando la Lazio al secondo posto l’anno scorso, in uno dei migliori campionati al mondo, e arrivando quest’anno agli ottavi di Champions e in semifinale di Coppa Italia. Ma va comunque rispettata la sua scelta, ha preferito fare un passo indietro perché pensava che fosse meglio per la squadra”.
TUDOR – Al suo rientro a Formello Guendouzi troverà Tudor alla guida della squadra. In passato aveva avuto qualche dissenso con lui al Marsiglia, ma ora il centrocampista è pronto a mettersi a disposizione del nuovo allenatore: “Tudor ha fatto cose belle al Marsiglia, anche se nel finale della scorsa stagione fu un po' complicato per tutti e non siamo riusciti ad arrivare secondi, piazzandoci terzi. Ma lui aveva fatto bene anche al Verona e la sua idea di calcio può far danni alle altre squadre di Serie A”.