Lazio:| Muslera, grana da risolvere
Prima lo sfogo di Muslera dal ritiro dell'Uruguay, per un rinnovo che tarda ad arrivare. Poi la stoccata del procuratore Fonseca, che dice di aspettare una chiamata dalla Lazio e nega qualsiasi problema con Lotito o Tare, ma poi conclude con un 'anche i matrimoni si rompono, figuriamoci le altre cose'. Ce n'è abbastanza, insomma, per parlare di un piccolo caso relativo al portiere uruguaiano. Il mistero è abbastanza difficile da decifrare. Riassumendo: Muslera ha un contratto fino al 2012, ma le parti si sono incontrate più volte per allungare l'accordo al 2015 a cifre ben più alte di quelle percepite attualmente. Si parla di un ingaggio intorno al milione destinato a salire fino al milione e mezzo nell'arco dei cinque anni.
Prima del Mondiale le parti sembrano essere d'accordo su tutto, tanto che Muslera, rientrato a Fiuggi dopo la straordinaria esperienza sudafricana, spiega che le sue buone prestazioni sono dovute anche alla tranquillità interiore per il rinnovo con la società biancoceleste. La stessa che ha puntato su di lui dopo un avvio molto complicato e lo ha reso un portiere di statura internazionale. In estate arrivano anche Gonzalez e Pintos, a loro volta assistiti da Fonseca. I due però avranno un destino diverso: il primo confermato, il secondo passato a titolo definitivo al Getafe quando, con la Figc che cambia la regola sugli extracomunitari, deve far spazio a Hernanes. È lì che nascono le prime frizioni tra le parti, che sembravano però superate dopo l'approdo del terzino in Spagna. Evidentemente non è così, perché il rinnovo di Muslera, per il quale bisognava solo mettere nero su bianco, slitta più volte.
Cos'è successo? Fonseca ha alzato le pretese dopo il Mondiale, forte magari di altre offerte per il portiere? La società ha fatto marcia indietro? Impossibile saperlo, perché se da un lato il procuratore dice di aspettare solo una chiamata, dall'altro la Lazio non commenta, ma lascia trapelare un certo malumore per una pratica che a Formello consideravano già chiusa e per un'uscita che turba un momento particolarmente felice della squadra. Intanto il giocatore dice di voler restare in biancoceleste, ma spiega che non può firmare senza l'ok del suo procuratore. Il quale prima dice di essere in attesa di notizie dalla Lazio, ma poi parla di incontro già previsto, nel quale 'loro dovranno dirci qualcosa'.
Sullo sfondo c'è lo spettro dell'articolo 17 previsto dalla Fifa, con il quale Muslera potrebbe svincolarsi a fine anno. Se lo facesse alle cifre attuali, il danno per la Lazio non sarebbe di poco conto. Più dal punto di vista economico che da quello tecnico, visto che in rosa ci sono comunque Berni e Bizzarri, tanto che la società ritiene prioritario il rinnovo di Radu. L'unica nota lieta della vicenda è che la soluzione arriverà presto. La stessa 'escalation' delle dichiarazioni del portiere e del procuratore prefigura la volontà di arrivare a un finale. Positivo o negativo per i colori biancocelesti, questo lo si vedrà a breve.
(Il Tempo)