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Lazio-Genoa, ultima chiamata per Pandev
Ci sono poi la figuraccia di tre giorni fa a Cagliari da riscattare e la sconfitta patita a novembre, sempre nell'Olimpico laziale, da vendicare. Insomma di motivazioni per far bene questa sera il Genoa ne ha a sufficienza.
Ecco perché, nonostante le molte defezioni e i tanti elementi in evidente calo fisico, il tecnico dalmata non sembra intenzionato a modificare troppo la propria squadra. Cosa che lui stesso ha confermato ieri in conferenza stampa: "Cercheremo di adottare qualche cambiamento ma nei limiti del normale. Anche perché in questo momento non abbiamo molte opzioni".
Un po' per scelta, un po' per costrizione, il Genoa che scenderà in campo all'Olimpico non sarà quindi molto differente da quello naufragato in Sardegna domenica a pranzo. Nel reparto arretrato davanti a Lamanna l'unica novità potrebbe essere l'uscita di Munoz, avvicendato dall'ex laziale Gentiletti o dall'altro argentino Orban. In mediana non esiste alternativa al tandem centrale Cofie-Cataldi mentre sulle fasce dovrebbe riposare l'esausto Laxalt in luogo di Edenilson, con Lazovic a destra. Le vere novità si vedranno probabilmente in avanti con il possibile inserimento del bomber di coppa, nonché ex di turno, Goran Pandev ad agire con Rigoni dietro all'unica punta. Proprio il ruolo di centravanti rappresenta il dubbio più grosso per Juric. Probabile che a partire titolare sia ancora una volta Simeone con Pinilla destinato a subentrare a gara in corso.
Difficili, invece, gli inserimenti dei nuovi acquisti Taarabt, Beghetto e Morosini, giudicati ancora a corto di forma da Juric.