Lazio, futuro Meghni 'Vedremo a fine stagione'
Contro gli scettici e contro la malasorte. Mourad Meghni è tornato ed ora vuole veramente stupire tutti. In un momento topico della stagione come quello attuale, la Lazio potrà contare anche sull'apporto del centrocampista franco-algerino, reduce da un anno di calvario, ma pronto a rimettersi in gioco con la maglia biancoceleste. Lo ha detto anche mister Reja qualche giorno fa: "L'ho ritrovato da appena 15 giorni. Da quando sono arrivato, non ero mai riuscito ad allenarlo. Lo considero un centrocampista completo. Ha grandi qualità tecniche e ottima visione di gioco. Ha subito un infortunio abbastanza grave, ma ormai è tornato al 100% e non escludo che presto possa giocare". Se l'è coccolato Zio Edy, e chi se lo sarebbe mai aspettato. E' rimasto sorpreso dalle qualità, finora espresse col contagocce, di Meghni. Sta pensando di gettarlo presto nella mischia. "Devo dire che sono soddisfatto di queste prime settimane di allenamento - ha rivelato Mourad ai microfoni del quotidiano algerino Le Buteur -. Non ho mai avvertito dolore e questa è una cosa positiva. Nonostante la mia lunga assenza dai campi di gioco, poi, il fisico ha risposto a dovere anche se non so valutare con precisione le mie condizioni visto che non gioco una partita ufficiale da quasi un anno. Ad ogni modo sono felice perchè sono tornato ad allenarmi con il resto della squadra senza preoccupazioni e senza dover lavorare a parte. Posso dire di essere all'80 % della condizione, il restante lo acquisterò tornando a giocare in campionato".
Ha voglia di giocare, glielo si legge negli occhi e nelle parole, ma non ha fretta. Meghni ha capito di dover aspettare il suo momento e non è per nulla preoccupato dell'agguerrita concorrenza che c'è nel suo ruolo, quello del brasiliano Hernanes. "Non sono affatto preoccupato, anzi, se devo dire la verità, non mi sarei mai aspettato di poter tornare in pianta stabile in prima squadra. Non pretendo assolutamente di prendere il posto di un altro giocatore che si allena con costanza dall'inizio della stagione. Attendo la mia opportunità, spero di giocare anche pochi minuti".
Sono serviti pochi minuti di dialogo con Reja per capire le intenzioni del goriziano e per recepire la sua stima nei suoi confronti. Dopo aver passato un momento di grande difficoltà, il numero 31 biancoceleste ha bisogno di ritrovare voglia e stimoli: il tecnico friulano è il suo primo motivatore: "Ho avuto modo di parlare col mister il primo giorno che sono tornato a Roma, non abbiamo intrapreso altri colloqui per definire la mia situazione. Ho un buon rapporto con lui e sono contento abbia speso parole di elogio in conferenza stampa nei miei confronti. E' importante che l'allenatore abbia avuto una buona impressione su di me. Questo mi spinge a lavorare sempre al massimo per tornare a giocare il prima possibile e per premiare la fiducia riposta nei miei confronti".
A gennaio aveva pensato di lasciare Roma e la Lazio. Aveva bisogno di stimoli, di qualcuno che credesse in lui, che lo aiutasse a rialzarsi dopo l'infortunio al tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Un pensiero che gli ha sfiorato la mente per diverse settimane ma che il "nuovo" contatto con la realtà biancoceleste gli ha fatto tornare indietro: "Per il momento, posso dire che il mio futuro è qui a Roma, con la Lazio, e che spero di tornare a giocare il prima possibile. Attualmente il mercato è chiuso ed è inutile fare ipotesi. Al termine della stagione tireremo le somme e vedremo se il club vorrà ancora puntare su di me".
Chiosa finale sulla Nazionale algerina che il 27 marzo affronterà il Marocco in un derby che si preannuncia di fuoco: "Se il ct dovesse chiamarmi sarei la persona più felice di questo mondo. Il clima algerino mi manca davvero tanto. Non ho alcuna paura di possibili ricadute, ora il mio ginocchio sta bene, nella vita bisogna andare avanti con fiducia".