Testa, cuore e un pizzico di fortuna. La Lazio piega il Frosinone nel finale dopo aver subito la fisicità dei ciociari per larghi tratti della partita. Entra Keita, risolve una partita complicata oltre ogni previsione, raddoppio di Djordjevic tra mille difficoltà. Sono sei i successi consecutivi all'Olimpico, vero e proprio fortino biancoceleste, quattro quelli tra campionato ed Europa League che fanno salire Biglia & Co. al terzo posto in classifica. Peccato per gli ospiti - sottolinea Il Tempo - seguiti da cinquemila tifosi impagabili: hanno sperato, hanno trepidato per la loro squadra, tornano a casa con la gioia di essersi presentati al gran ballo con orgoglio e la consapevolezza che la salvezza è un obiettivo assolutamente possibile. Ora la sosta, benedetta per curare i tanti acciacchi dei laziali e recuperare lungodegenti fondamentali come De Vrij e Klose. Quando la partita sembra stregata e il risultato di 0-0 la logica conclusione ecco spuntare Keita. L'attaccante spagnolo si beve la difesa del Frosinone e segna un gol prezioso con un colpo di biliardo che rianima l'Olimpico impaurito per l'ottima prova della squadra di Stellone. Game over: gli ospiti non ne hanno più, la Lazio ha la forza di gestire bene l'ultimo quarto d'ora, non lascia spazio all'orgoglio ciociaro e chiude la pratica con il raddoppio di Djordjevic. Punizione esagerata per un ottimo Frosinone ma sono tre punti d'oro per laLazio che ora si ritrova con una classifica insperata dopo il tracollo di Napoli.
