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Lazio, Fabiani: "Tudor resta. Ecco chi prenderemo sul mercato. Kamada? il suo agente mi dice che lui è felice"
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TUDOR E MERCATO - "Con Tudor sono in ottimi rapporti, come con gli altri tecnici con cui ho lavorato in carriera. Prendere lui è stata una scelta condivisa con il presidente. Lo avevamo seguito anche quando era al Verona La tegola dell'addio di Sarri non ci consentiva di non prendere un allenatore con un contratto pluriennale. Sento dire che Tudor a fine anno potrebbe andar via, ma lui ha un altro anno di contratto e con lui progetteremo il futuro. I cicli si aprono e chiudono e quello precedente si è chiuso con Sarri. Ora se ne sta aprendo un altro, con giovani calciatori che hanno esperienze internazionali. A meno di grandi occasioni non andrò a prendere calciatori sopra i 30 anni, perché vogliamo costruire una squadra di ragazzi che possano dare un futuro alla Lazio. Io prendo come modello squadre come il Feyenoord o il Leverkusen".
CHI RESTA E CHI NO - “Il destino di Kamada nelle sue mani. A me risulta che sia ben felice di restare e da quello che mi dice il suo agente resta al 100% . Idem Immobile, che ha un contratto di altri due anni ed è il capitano. La vita della punta ha alti e bassi, ma discuterlo mi sembra insensato. Guendouzi è di proprietà della Lazio al 100% (il riscatto obbligatorio è scattato, ndr). Con Tudor non c'è bisogno di chiarire niente. Lui come altri giocatori si lamentano sempre quando escono dal campo, perché un purosangue e vorrebbe sempre dare tutto. A Marsiglia avav fatto delle manifestazioni, ma poi finiscono lì. Prima di prendere Tudor è ovvio che ci siamo interessati della situazione con Guendouzi. Siamo andati avanti, perché non c'era nulla di cui preoccuparsi. Su Felipe Anderson cieravamo mossi da tempo, ma lui vuole far crescere in Brasile la sua nuova bambina. Ha rinunciato a molti soldi per andare e questo gli fa grande onore. Di Rovella si sentirà parlare in futuro. Secondo me andrà in Nazionale. Ha avuto questo problema con la pubalgia, che non era prevedibile, e ci sono stati tempi lunghi per recuperare. Tornare in campo quando le cose vanno bene costringe inevitabilmente a mettersi in fila. Su Provedel e Mandas la strategia è molto semplice: Provedel è il numero uno indiscusso, mentre su Mandas abbiamo investito in quanto giovane, per il futuro. Noi vogliamo due portiere affidabili, perché situazioni come quelle di quest’anno si possono ripetere. Il prossimo anno resteranno entrambi, poi il mercato è sempre imprevedibile. Riguardo gli attaccanti, mi aspettavo quello che ha fatto Castellanos quest'anno, che non è poco. Le punte vanno viste aldilà dei gol. Non è facile per nessuno mettersi dietro giocatori come Immobile e lui, quando è stato chiamato in causa lo ha fatto alla grande. Lo stesso discorso vale per Isaksen. Lui è venuto e ha fatto delle partite importanti, ottenendo la convocazione in Nazionale. Il primo anno è sempre difficile adattarsi subito".