Lazio, Fabiani: 'Guendouzi? Se ci saranno uscite potremmo chiudere lui o un altro...'
CONTINUITA'- "La mia è un'autoestensione del ruolo assunto l'anno scorso. Sono soddisfatto e onorato di assumere anche questo ruolo come ds, dopo essermi dedicato alla Primavera e alla Women. Conserverò anche per questa stagione il ruolo per entrambe, cercando di portare il mio contributo e la mia esperienza di trent'anni di calcio. Spero di non tradire le aspettative e la fiducia della proprietà, cui va il mio ringraziamento, che estendo a tutto il personale della SS Lazio. Un grazie particolare al Segretario Generale (Claveri, ndr) e al Presidente, insieme al mio compagno di viaggio Enrico Lotito, che sto instradando verso un percorso dirigenziale. Sono un direttore sportivo un po’ anomalo. Mi definisco gestore del gruppo squadra e di tutte le situazioni collaterali anche intorno allo spogliatoio. Non amo molto apparire in pubblico e preferisco lavorare nell’ombra e nel silenzio".
NUOVI ACQUISTI - "Due parole sugli acquisti: prima ancora che sull’aspetto tecnico, fondamentale per una squadra come la Lazio, ci tengo a sottolineare che c’è stata una condivisione tra tutte le componenti, su tutto. Io da solo non avrei fatto nulla. Ogni operatore, ogni tesserato, deve essere al servizio della società e non il contrario. Se si inverte questo concetto, non si ha futuro. Una società di calcio oggi è un’azienda vera e propria. Non credo ci sia necessità di far capire questo concetto, ma ove servisse lo ribadiremo. Nella scelta di questi ragazzi la nostra preoccupazione principale è stata quella dell’aspetto mentale e del carattere. Non intendiamo mettere all’interno di uno spogliatoio, che l’anno scorso ha fatto qualcosa di straordinario, elementi che non avessero ancora la giusta maturità. Questi sono tutti professionisti già ben impostati che si sono integrati velocemente. A parte Milinkovic, abbiamo mantenuto lo stesso assetto dell’anno scorso. Vorrei ringraziare questi nuovi ragazzi per aver voluto fortemente la Lazio. Avevano anche altre offerte. Ma al netto di alcune azione di disturbo tutti e tre hanno spinto fortemente per arrivare e per questo li ringrazio”.
TUTTO APERTO FINO AL 31 - “Quando si fa il mercato e si individuano i profili per i ruoli, ci sono le priorità e se poi non è possibile prenderle, si passa alla seconda o alla terza ipotesi. Tutti quelli che sono arrivati sono frutto di una larga condivisione. Non c’è un singolo che decide. Nelle valutazioni ci sono anche gli aspetti economici da tenere in conto. Il mercato è apertO fino al 31. Il grosso lo abbiamo fatto, ma in 30anni non ho mai chiuso il mercato anzitempo rispetto alla scadenza. Domani farà le visite mediche Sepe e anche quella casella così l’abbiamo colmata. Ma poi il mercato va anche saputo affrontare e bisogna saperci giocare. Ci sono operazioni che si prova a mandare in porto a tutti i costi. Altri che si lasciano aperte per arrivare ad altri risultati. Le tematiche del mercato sono complesse. Siamo soddisfatti di aver preso un ottimo portiere che ha discreta esperienza in massima categortia. Non ci sono rimpianti su chi non è venuto. Nessuno ci ha detto di no".
GUENDOUZI - "Su Guendouzi siamo infase di riflessione. Se ci saranno delle uscite si proverà a fare dalle entrate. Può darsi che da qui alla fine proveremo a chiudere lui o un altro. Ma già ora la squadra è stata rinforzata numericamente e qualitativamente rispetto all’anno scorso e siamo contenti così. Siamo alla finestra e aspettiamo se ci sarà qualcosa da valutare”.
FATTO CIO' CHE SERVIVA - “A Lecce è scesa in campo la stessa squadra dell’anno scorso per dieci undicesimi. La squadra ha conservato tutti i suoi pezzi migliori eccetto Milinkovic. Veniamo da un campionato straordinario per meriti del mister e dell’organico. C’è poco da stare interpretare le parole dette o estrapolate dal tecnico. Il suo messaggio è stato chiaro. Zielinski, Berardi e altri nomi, sarebbero stati tutti al centro di valutazione, ammesso che le rispettive squadre li avessero veramente voluti cedere. Ma nel calcio si può fare a meno di tutti. Anche di Fabiani. Noi quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto anzitempo. È andato via Milinkovic ed è stato sostituito. Probabilmente andrà via Marcos Antonio e vedremo cosa fare. Ai nuovi va dato tempo di capire qual è il sistema in cui sono arrivati. Quando Sarri dice certe cose bisogna capire anche il significato intrinseco delle sue parole. Avevamo degli obiettivi, abbiamo fatto delle offerte e ci è stato risposto niet. Siamo andati avanti”.