Calciomercato.com

  • Getty Images
    Lazio, Fabiani: 'Gli impegni ogni 3 giorni sono un massacro, ma nulla è perduto'

    Lazio, Fabiani: 'Gli impegni ogni 3 giorni sono un massacro, ma nulla è perduto'

    Angelo Fabiani è d'accordo con Sarri: gli impegni ogni tre giorni sono stati sfiancanti per la Lazio in questi due mesi. Il Messaggero questa mattina riporta alcune sue dicharazioni: "Da Riad gli impegni ogni tre giorni sono stati un massacro, ma nulla è perso e non dobbiamo mollare già adesso. Purtroppo siamo arrivati all'ultimo appuntamento a pezzi. Provedel non stava in piedi, Marusic non doveva giocare, Casale e Romagnoli avevano la febbre a 38, Vecino è stato forzato così come Zaccagni in campo dopo tante gare ai box. Isaksen aveva il retto femorale indolenzito, Gila squalificato, Rovella e Patric out. La Fiorentina aveva giocato 8 giorni prima, noi 4 prima col Torino".

    Parole che si uniscono a quelle, di tutt'altro tono, del presidente Lotito, il quale invece sostiene che il tecnico dia troppi alibi a sé e alla squadra per i risultati deludenti. Il calo nelle ultime settimane è stato evidente, tanto da portare la media punti della Lazio ad appena 1,5 a partita. Troppo pochi rispetto alle concorrenti: per sperare di raggiungere un posto nella prossiamo Champions League servirebbe un andamento da almeno 2,75 punti a gara da qui a fine anno. E al netto delle parole del ds, dopo le prestazioni viste contro Torino e Fiorentina, ad oggi per i tifosi è complicato immaginare che la squadra possa riuscirci. La prossima sfida col Milan venerdì sera è di fatto una gara da dentro-fuori per i biancocelesti nella corsa al quarto posto.

    Altre Notizie