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    Lazio-Eintracht, le pagelle di CM: Correa delizioso, Gacinovic decisivo

    Lazio-Eintracht, le pagelle di CM: Correa delizioso, Gacinovic decisivo

    • Luca Capriotti
    Lazio-Eintracht 1-2

    Proto 6:
    Si fa sentire, anche magari con qualche incertezza, spesso gioca fuori dai pali. Uscita da brividi nel primo tempo. Sui gol non può molto. 

    Bastos 5,5: Poco attento, si fa sentire quando deve ma sbaglia spesso lettura. 

    Luiz Felipe 6,5: Toglie spesso le castagne dal fuoco, Inzaghi lo vede in questo ruolo, bene nel primo tempo, nella ripresa inizia benissimo poi si perde sul gol. Nel complesso bene. 

    Acerbi 6,5: Nel primo tempo sfiora un pallone pericoloso, molto attento a chiudere su tutte le traiettorie. Salva tutto nella ripresa.

    Caceres 5,5: Dalla sua parte Tawatha preme molto. Fino ad ora il difensore della Celeste in casa Lazio è stato incolore, non è che questa partita sposti molto. 
    (dal 30' st Lulic s.v)

    Murgia 5,5: Il classe '96 prova un inserimento pericoloso nel primo tempo, ma per il resto sembra un po' goffo, anche fisicamente più in difficoltà, non riesce quasi mai ad arrivare in vantaggio sul pallone. Mangiati troppi spinaci?

    Cataldi 6: In crescita netta, capitano della squadra, si fa vedere con un tiro da fuori nella ripresa. Sicuro in fase di impostazione, un po' meno in fase di filtro, ma ci prova. 

    Berisha 5,5: L'ex Salisburgo non è efficace, sembra un po' fuori giri. Senza continuità non riesce ad esprimere il suo calcio, fatto di intensità e forza. Sembra un po' spaesato. Nella ripresa è più ispirato, ma poco da ricordare.
    (dal 30' Rossi)

    Durmisi 5,5: All'andata si è fatto male, stavolta a parte provare una cosa stranissima nel primo tempo, si vede che ha voglia ma a volte è un po' frenetico. Prova inconsistente. 

    Correa 7,5: Uno dei migliori dei suoi, sempre attivo, veloce, lucido, fantastico il gesto di fair play nel primo tempo su Hasebe. Merita il gol del vantaggio, a volte è semplicemente delizioso. 

    Luis Alberto 7: Volenteroso, ogni tanto prova delle giocate un po' strane, improbabili. Non è del tutto sereno, e ogni tanto dal virtuosismo passa a cose senza troppa confidenza, ma sono vistosi i segnali di crescita. Poi illumina la serata con l'assist per Correa e un gol su pallonetto delizioso forse annullato ingiustamente. 


    All Inzaghi 5,5: Sceglie il falso nueve, con Correa a dettare i tempi in avanti. Predica un atteggiamento coraggioso, i suoi piano piano escono dal guscio. Qualche risposta arriva, ma basta?

    Eintracht 

    Ronnow 6: Era il portiere titolare, l'arrivo di Trapp lo ha messo all'angolo. Un'uscita un po' imprecisa nel primo tempo, per il resto sempre sicuro. 

    Da Costa 6,5: Quando affonda mette spesso palloni interessanti, belli da vedere e pericolosi. Preme spesso nel primo tempo, nella ripresa quando i tedeschi escono fuori lui si fa trovare sempre pronto. 

    Russ 6: Istituzione praticamente a Francoforte, si muove sicuro, sbaglia poco, Durmisi gli dà qualche grattacapo solo nella ripresa. 

    Falette 6,5: Ci mette una pezza quando la Lazio alza un po' troppo la testa, specialmente in contropiede. 

    Willems 6,5: Si fa vedere spesso, prova anche la punizione, è uno dei più propositivi e tecnici.  Sui calci piazzati è una costante mina vagante, si muove molto bene. 

    Muller 6,5: Prova spesso a partire palla al piede, si muove molto, uno dei più attivi dei suoi. 
    (dal 34' Jovic s.v.)

    Fernandes 5,5: Non sempre lucidissimo, o efficace. Si vede poco, ogni tanto si nasconde proprio. 

    Hasebe 6: Il leader filosofo dell'Eintracht, giapponese di caratura importante, esce per infortunio e abbraccia Correa, che ha buttato fuori il pallone. 
    (dal 30 pt N'Dicka)

    Tawatha 6: Parte forte, quando mette la quarta va a 2000. Alla lunga perde un po' di verve. 

    Gacinovic 7: Prova a farsi vedere tra le linee, ma non è troppo incisivo. Poi tira fuori dal cilindro un super gol dalla distanza che rimette la gara in parità. Nel secondo tempo il migliore. 
    (Dal 42' st Stendera s.v.)

    Haller 6,5: Dà sempre l'impressione di poter essere molto pericoloso, fisicamente incredibile, ma viene servito male. Alla prima palla buona segna, forse oltre la linea. 


    All. Hutter 7: Praticamente i suoi giocano in casa, con tutti quei tifosi al seguito. Di certo partono con autorità i tedeschi, poi tornano con forza e nella ripresa e la ribaltano. Chiudono a punteggio pieno, visto il girone, una specie di capolavoro. Forse la tifoseria, che ha dato vita ad una serie di eccessi senza senso, non merita uno score così autorevole. 

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