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    Lazio, è il giorno della contestazione a Lotito: la protesta davanti allo stadio Flaminio

    Lazio, è il giorno della contestazione a Lotito: la protesta davanti allo stadio Flaminio

    "Una società più vicina ai tifosi" e "Riapertura del Flaminio come stadio della Lazio", queste le motivazioni della protesta dei tifosi biancocelesti oggi a Roma. Almeno è quanto si legge sul sito romamobilita.it, che annuncia possibili disagi alla circolazione del traffico nella zona interessata dalla manifestazione. In realtà le ragioni dei 1500 laziali attesi a partire dalle 18:30 nei pressi dello Stadio Flaminio sono ben altre. L'unico bersaglio della contestazione in programma oggi e il presidente Claudio Lotito. Delusi dall'annata mediocre della squadra, dalla gestione societaria in generale e, in ultimo, dal clima di ridimensionamento che in molti percepiscono in questo periodo, a partire dalla scelta di Baroni per la panchina, i tifosi hanno deciso di scendere in piazza per gridare tutto il loro dissenso.

    Numerosi gli appelli rimbalzati sui social nell'ultima settimana, per invitare la più ampia partecipazione possibile a una manifestazione che si annuncia dura, ma comunque pacifica. Con le forze dell'ordine è stato anche concordato un itinerario preciso che si snoderà fino a Ponte Milvio, dove la protesta - assicurano gli organizzatori - andrà avanti fino a tarda sera al grido di "Libera la Lazio". Uno scenario comunque non nuovo sulle sponde biancocelesti del Tevere. Anzi, si tratta di una ciclicità che va avanti da 10 anni. Nel 2014 e nel 2016 c'erano già state iniziative simili: sfoghi fragorosi di un clima di contestazione anti-Lotito che a Roma va avanti a fasi alterne da ormai un ventennio

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