Alla Lazio c'è un caso. Di studio. È Miro Klose, al centro di una ricerca sui danni neurologici da colpo di testa della Yeshiva University di New York in quanto considerato il miglior al mondo in quel fondamentale tecnico. Un segnale, la Lazio nata in estate ha raggiunto la dimensione internazionale che cercava con gli acquisti eccellenti e domani sera lotterà in Romania per non disperderla. L'Europa League è appesa ad un filo, considerato il 2-2 dell'andata all'Olimpico, in casa del Vaslui c'è l'obbligo di vittoria per chiudere nella pratica il discorso qualificazione. Ma non sarà facile, e per il freddo in cui è avvolta Piatra Neamt - al confine tra Romania e Moldavia, temperatura intorno ai meno 5 - e perché gli avversari le proveranno tutte: il passaggio del turno è, per i romeni, un traguardo straordinario e il vulcanico Adrian Porumboiu, presidente del Vaslui, ha promesso ai suoi giocatori un premio di circa 80mila euro - circa la metà dello stipendio medio dei calciatori gialloverdi - se dovessero compiere l'impresa di superare il turno a spese della Lazio.

Ma è ovvio che a Formello ci si creda, l'Europa non è certo un obiettivo secondario, anche se Reja lo considera un gradino sotto al campionato. In ogni caso contro il Vaslui giocherà il 4-3-1-2 più titolare possibile - col rientro di Biava dal primo minuto - eccezion fatta per Cana, piazzato dal tecnico sulla mediana per far tirare il fiato a Ledesma, e per Gonzalez, ripescato dopo lo stop di Brocchi. La sfida è da dentro o fuori. Se vogliamo, vale anche più di quella persa sabato sera contro la Juve. Di sicuro il Vaslui è un check-point fondamentale in chiave mercato, pronto al decollo ma solo se il passaggio del turno sarà acquisito.

In questo senso la Lazio sta giocando un po' d'anticipo, segno che la fiducia non manca, tant'è che la missione Zdravko Kuzmanovic è già partita. Il d.s. biancoceleste, Igli Tare, ha avviato i contatti con lo Stoccarda, il centrocampista ex Fiorentina, 24 anni, interessa come primo rinforzo per gennaio. E potrebbe non essere l'unico, visto che Dias - domani sera ancora assente - dopo il delicatissimo problema al polpaccio ha accusato un risentimento al collaterale del ginocchio destro, lo stesso su cui grava anche l'infiammazione al tendine rotuleo. L'Europa League vara anche l'operazione 'rilancio' di Cissé. All'andata il francese segnò l'ultimo gol in biancoceleste.