Diakitè e Cavanda: la Lazio è già il passato
La Lazio e il Napoli si parlano. I rapporti tra De Laurentiis e Lotito, i due presidenti più vulcanici d'Italia (che in diverse occasioni hanno anche avuto degli screzi), sono buoni. I due potrebbero salvare la situazione Diakitè. Il francese va in scadenza a giugno, non è un mistero che stia parlando con il Napoli, che offre una cifra vicina agli 800mila euro più bonus al ragazzo, come confermato ieri da Savini a RadioSei: 'La cifra offerta dalla Lazio era inferiore a quella del Napoli, ma la questione ora non è più economica. La Lazio è partita da 500mila, poi tra Natale e Capodanno è arrivata a 750, ma la frattura c'era gia stata ed è stato quello a complicare la situazione. Ora i partenopei stanno risolvendo le questioni legate a Mazzarri, ma l'accordo era vicino'. Nelle ultime ora spunta la pista Cigarini: il Napoli sembra non voler approfittare del parametro zero e sta pensando di girare la metà del cartellino del centrocampista ai biancocelesti, come riporta Lalaziosiamonoi.it.
La situazione Cavanda non è poi così diversa: 'Visto che il ragazzo è fuori rosa, sto cercando una soluzione - afferma sempre Savini -. Soprattutto sto monitorando il mercato estero, in particolare quello inglese, che ha il gradimento del ragazzo. A gennaio è arrivata un'offerta dall'Inghilterra di 2,5 milioni di euro da parte Reading, nel mercato di gennaio, ma il presidente l'ha rifiutata, però anche per noi non era una soluzione graditissima'. Sull'ipotesi che il ragazzo rimanga fermo fino alla scadenza del contratto fissata per il 2014, Savini è categorico: 'Non ci sono possibilità, principalmente perché è giovane e non sarebbe un bene rimanere fermo un anno e mezzo, in secondo luogo perché lui è grato alla Lazio e non vuole andare via a parametro zero'.