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    Lazio: Di Mario, storia dell'ennesimo fuori rosa

    Lazio: Di Mario, storia dell'ennesimo fuori rosa

    Quello di Alessandro Di Mario è l'ennesimo caso di fuori rosa nella storia recente della Lazio. Attaccante classe '91, nella stagione 2009/10 si mise in luce nella formazione Primavera e firmò un contratto quinquennale, riuscendo ad essere anche aggregato alla prima squadra. Ma finì prima in prestito al Pergocrema e poi tra gli 'esclusi' con Zarate, Diakitè, Mendicino, Cinelli e Barreto. Oggi il ragazzo si allena con il suo preparatore al centro sportivo di Formello, in cerca di un club che lo strappi ai biancocelesti. 'Sono stato in Svizzera a febbraio, in prova per dieci giorni (al Wil, nella Challenge League, ndr); il campionato si sarebbe fermato la settimana dopo per la pausa invernale, ma non si è trovato l'accordo - spiega il giocatore al sito Lalaziosiamonoi.it -. Mi avevano promesso vitto e alloggio ma alla fine non è stato così ed è saltato tutto. A gennaio invece mi ha chiamato il Sulmona in serie D ma la trattativa non è proseguita perchè avrei dovuto rescindere il contratto con la Lazio entro il 31 dicembre. Un anno fa sembrava fatto il mio trasferimento ai Chicago Fire. Mi dissero di prendere tutte le mie cose a Formello e fare il biglietto, perchè sarei dovuto partire l'indomani, ma non si sono più fatti vivi. Avevano appena esonerato l'allenatore e non interessavo più, quindi non sarei più dovuto partire. Io non credo neanche a questa motivazione, mi è sembrata una presa in giro. Ora mi sento un po' giù perchè è un anno e mezzo che sono fuori rosa e non ho grandi stimoli. Il prossimo anno, che si tratti di D o Lega Pro, cambierò sicuramente perchè vado in scadenza e non ha più senso rimanere alla Lazio. La società mi ha assicurato che mi pagherà fino a scadenza, ma mi ha detto che sono un elemento che può giocare tranquillamente in Lega Pro: posso ambire a qualcosa in più del fuori rosa. Nella stagione 2009/10 sono andato in ritiro ad Auronzo con la prima squadra, ho disputato due amichevoli segnando anche un gol. Pensavo di far parte del gruppo, mi era stato detto così, prima della firma avevo anche una proposta in B con il Grosseto. Mi sono sempre allenato ma non sono mai stato premiato nemmeno con una convocazione. L'anno seguente mi sono infortunato al polpaccio e sono rimasto fuori due mesi, ho avuta una ricaduta'.

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