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Lazio, dall’oggetto misterioso Gigot a Nuno Tav-assist: la classifica dei minuti impiegati
Solo Boulaye Dia, tra i nuovi arrivati, ha fatto meglio a livello di minutaggio, con 518 minuti totali in campo tra Serie A ed Europa League. Cinque i gol siglati dall’attaccante ex Salernitana, che l’allenatore biancoceleste ha reinventato in una posizione a metà tra il trequartista e la seconda punta, per poterlo schierare insieme a Castellanos nel 4-2-3-1. Lui non ha fatto un fiato, pur dovendo allontanare dall’area di rigore il suo raggio d’azione, e si è messo a disposizione ripagando con la prestazione le scelte del mister.
L’uomo del momento però in casa Lazio è senza dubbio Nuno Tavares. Anzi, Tav-assist, come è già stato ribattezzato in alcuni post che si leggono sui vari social. Ha giocato per ora solo in campionato, ma nelle 5 partite disputate, per un totale di 424 minuti, ha messo a referto altrettanti assist, con una media che non aveva mai tenuto nessuno negli ultimi 20 anni. Risolto il problema fisico che lo ha tenuto fuori nelle prime due uscite stagionali, il terzino sinistro arrivato dall’Arsenal è diventato in poco tempo un elemento imprescindibile nello scacchiere di Baroni.
Di gran lunga più incisivo l’apporto di Fisayo Dele-Bashiru, soprattutto in Europa. Il nigeriano, scuola Manchester City, è stato decisivo con un gol e un assist nella vittoria contro la Dinamo Kiev. Arrivato nello scetticismo generale da una squadra semi-sconosciuta del campionato turco, nelle 5 occasioni in cui è sceso in campo ha strappato più applausi che critiche. Nel giudizio complessivo comunque Baroni non sembra avere torto quando dice che il ragazzo ha del potenzialità, ma deve ancora essere sgrezzato tecnicamente per sfruttare le sue qualità a certi livelli. Per il centrocampista ventitreenne sono finora 283 i minuti giocati.
Stesso discorso per Loum Tchaouna, che nei 243 minuti giocati tra campionato e coppa non ha ancora fatto vedere tutte quelle potenzialità che in molti addetti ai lavori – in primis Walter Sabatini, che lo aveva scoperto e portato alla Salernitana – vedono in lui.
Chi per il momento sta rendendo meno del previsto è Tijjani Noslin, che ha collezionato 235 minuti in A e solo 3 in Europa League, prima di essere espulso per una gomitata. Un solo gol, col Torino, e la sensazione – confermata anche dal tecnico in più di una dichiarazione pubblica – che il ragazzo stia pagando più del dovuto le alte aspettative su di lui, visto l’exploit nei sei mesi a Verona tra gennaio e giugno scorso, e le pressioni di una piazza come Roma. Baroni ne apprezza la duttilità tattica ma non è ancora riuscito a riportarlo ai livelli della scorsa primavera, quando aveva dato una grossa mano alla salvezza dell’Hellas.
Giudizio rinviato anche per Gaetano Castrovilli. Dopo due anni drammatici per via degli infortuni, l’ex Fiorentina, arrivato a parametro 0, ha scelto la Lazio per rilanciare la propria carriera. Per concentrarsi sul proprio pieno recupero, in accordo con la società e il tecnico è stato lasciato fuori dalla lista UEFA e fin qui in Serie A ha totalizzato solo 92 minuti, partendo da titolare solamente contro la propria ex squadra (poi sostituito a metà gara) senza lasciare il segno.
In realtà non tutti gli acquisti si sono ancora messi pienamente in mostra. Uno, anzi, in campo non ci è proprio mai sceso. Si tratta di Samuel Gigot, che cronologicamente è l’ultimo arrivato, in senso letterale. Prelevato dal Marsiglia per sostituire Casale negli ultimi giorni di agosto, il centrale difensivo francese, classe ‘93, in ritardo di condizione e frenato da alcuni problemi fisici, non è stato di fatto mai preso in considerazione da Baroni, che spera di poter contare su di lui al rientro da questa sosta per le nazionali.