«Vedi Napoli e poi muori», ma la Lazio cercherà di uscire viva dal San Paolo. Tutto in una notte, novanta minuti di fuoco per raggiungere l’obiettivo, la banda biancoceleste non ha smesso di sognare la Champions League. Si tratta di un traguardo sfiorato e assaporato nel corso degli anni, desiderato e raggiunto in una sola occasione (era la Lazio di Delio Rossi), questa volta è vietato sbagliare. Troppi rimpianti per il passato, non sono ammessi ulteriori passi falsi, guai a ripercorrere le stagioni di Reja e Petkovic.Toccherà a Stefano Pioli riscrivere la storia, l’Europa che conta riporterebbe prestigio e ambizioni internazionali, ma c’è bisogno di una svolta, di un cambiamento necessario in vista dell’ultima «battaglia». Servirà - come riporta Il Tempo - una Lazio diversa, meno bella e più concreta, manca soltanto un punto per festeggiare e trasformare il 2015 in un anno magico. Qualche accorgimento tattico e una mentalità leggermente meno propositiva del solito, il tecnico emiliano inizierà da oggi a preparare la sfida.