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    Lazio: Coppa e Champions due sogni incrociati

    Lazio: Coppa e Champions due sogni incrociati

    • M. A.
    La Lazio è incastrata tra due sogni. Coppa Italia o Champions League? Saranno sei giorni di fuoco per i biancocelesti che domani sera affronteranno la Juve nella finale di Coppa Italia e che - lunedì sera, alle 18 - sfideranno la Roma per dare l’assalto al secondo posto.Due impegni fondamentali per i laziali che hanno già vinto il loro campionato centrando la qualificazione in Europa League. L’obiettivo ordinario è in cassaforte, ora Pioli e i suoi ragazzi potranno aprire il cassetto dei sogni in cui sono racchiusi due traguardi straordinari. La tifoseria è combattuta, difficile scegliere tra un trofeo nazionale e la partecipazione alla più importante manifestazione calcistica europea. La filosofia sportiva induce i più romantici a scegliere la vittoria della Coppa Italia, quella manageriale spinge i più razionali verso l’ingresso in Champions che vale almeno quaranta milioni («Meglio un trofeo», scrive un tifoso sul web; «No, battiamo i giallorossi», risponde un altro).La qualificazione influirebbe non poco anche sul mercato della società, che a quel punto avrebbe nuove risorse per rafforzare la squadra senza rinunciare a qualche pezzo pregiato. La corte del Manchester United per Felipe Anderson è reale, la conquista del secondo posto in classifica allontanerebbe ogni tipo di tentazione anche di fronte a una proposta fuori mercato. Il terzo posto - spiega Il Tempo - non darebbe le stesse garanzie economiche, la squadra sarebbe costretta ad anticipare il ritiro precampionato, il mercato verrebbe condizionato non avendo garanzie dal punto di vista degli introiti legati al passaggio del turno; il preliminare di Champions vedrebbe quasi certamente i biancocelesti accoppiati con una big degli altri campionati (Premier League, Liga, Bundesliga o Ligue 1) perché il coefficiente europeo della Lazio è piuttosto basso (39° posto, ndc). I nomi delle possibili avversarie fanno tremare i polsi: Manchester United (o Arsenal), Valencia (o Siviglia), Bayer Leverkusen, Monaco e Ajax. Sarebbero in ogni modo due sfide esaltanti, ma ad alto rischio.La vittoria nel derby dei biancocelesti costringerebbe invece la Roma all’incubo preliminare, e la situazione dei giallorossi sarebbe, se possibile, peggiore considerando il ranking dei giallorossi (al 46° posto). Vincere per vincere o vincere per sognare? La tifoseria è spaccata: c’è chi sogna di alzare in cielo la coppa per la settima volta nella storia e chi - invece - coltiva l’ambizione di tornare a pieno titolo nell’Europa che conta. Il tecnico Pioli non ha dubbi: vuole tutto. Nessuna scelta, nessun calcolo e piede sull’acceleratore per le ultime tre battaglie della stagione.Il posticipo della stracittadina consentirà a Lazio e Roma di conoscere il risultato finale di Juventus-Napoli. Se la formazione di Benitez uscisse sconfitta dal confronto contro i campioni d’Italia, alle due squadre romane basterebbe un pareggio per garantirsi un posto in Champions. Ma tra il secondo e il terzo posto c’è un abisso, e poi il derby è sempre il derby. Si partirà con la finale di Coppa Italia - l’ottava della storia laziale - contro una Juve che punta al triplete, poi arriverà il derby, col rammarico del pareggio dell’andata ancor vivo: ma questa è un’altra Lazio, che sogna a occhi aperti, e che non molla mai.

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