Lazio, esplode la contestazione dei tifosi a Formello: in 300 contro Tare e Lotito per il mercato, FOTO e VIDEO
LE ACCUSE A TARE E LOTITO Il solo Cabral - per altro giudicato dalla maggioranza un acquisto inutile, visto che il suo ruolo era tra i pochi già ben coperti in rosa - e il tesseramento dopo un anno di Kamenovic non possono certo bastare come palliativi, per calmare gli animi frustrati dall'ennesima sessione di trattative sfinenti, conclusesi in un nulla di fatto. L'operato di Tare è messo sotto processo non solo per quanto avvenuto nell'ultimo mese, ma per almeno tre anni di buchi nell'acqua, nei quali sono arrivati profili non all'altezza, che hanno ingolfato il bilancio. Anche il presidente Lotito è tornato pesantemente sotto accusa (ammesso che abbia mai smesso di esserlo, ndr). Dopo alcuni anni nei quali sembrava accantonata l'ascia di guerra tra la tifoseria e il gestore - come viene appellato in senso dispregiativo - sono tornati a farsi sentire forti e chiari gli slogan che lo vorrebbero fuori dalla Lazio. Nel momento di difficoltà economica, l'accusa della gente nei suoi confronti è quella di non aver mai pensato ad una immissione di capitale, alla ricerca di nuovi investitori, per favorire una crescita del club. E poi il caro biglietti, le promesse fatte e mai mantenute a cui i sostenitori biancocelesti non credono più.
LA PROTESTA Circa 300 persone hanno cominciato ad assieparsi verso l'ora di pranzo lungo via di Santa Cornelia, poco fuori l'ingresso principale al quartier generale biancoceleste. Il clima della protesta è stato acceso, ma senza eccessi. Cori, fumogeni e uno striscione che recitava: "Un altro mercato all'insegna della mediocrità, Lotito non sei degno di questa società". Al lato del cancello d'ingresso poi, un'altra scritta "Vergogna!". Non si sono invece ascoltate parole pro o contro la squadra e l'allenatore. La maggior parte dei calciatori era già dentro il Centro tecnico quando si sono cominciati ad assiepare i primi partecipanti alla manifestazione. Altri sono transitati dagli ingressi laterali, lontani dal punto caldo. Solo Milinkovic e Immobile si sono intrattenuti pochi istanti per qualche foto e autografo, prima di entrare anche loro.