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  • Lazio, comunicato ufficiale: 'Keita non sta male, adiremo le vie legali'

    Lazio, comunicato ufficiale: 'Keita non sta male, adiremo le vie legali'

    E' scontro totale tra la Lazio e l'attaccante classe '95 Keita Balde (sempre nel mirino dell'Atletico Madrid), che non prenderà parte al primo appuntamento ufficiale della stagione nella trasferta di Bergamo, a causa di un problema al ginocchio sinistro che non è stato ritenuto convincente dalla società biancoceleste. Dopo le dure parole in conferenza stampa dell'allenatore Simone Inzaghi, la replica del calciatore dalla sua pagina Facebook e la controrisposta della Lazio affidata al Club manager Angelo Peruzzi, ecco un comunicato ufficiale con cui si minaccia il ricorso alle vie legali:

    "La S.S. Lazio considera inaccettabile e gravemente lesivo il comportamento del calciatore Keita Balde Diao che ha deciso di disertare la prima partita del campionato adducendo la scusa di un infortunio al ginocchio sinistro.

    Questa scusa è apparsa del tutto strumentale all’allenatore Simone Inzaghi e ad un professionista esperto ed autorevole come Angelo Peruzzi ed è risultata anche essere infondata a seguito delle ripetute visite e dei controlli del responsabile ortopedico della società, dott. Fabio Rodia, che in qualità di Specialista in Ortopedia e Traumatologia opera presso il C.T.O. di Roma in sinergia con l’Inail.

    Il calciatore Keita Balde Diao, inoltre, ha rilasciato una serie di dichiarazioni incredibilmente aggressive e pesantemente offensive nei confronti della S.S. Lazio e dei suoi massimi dirigenti. Il tutto all’evidente scopo di facilitare un trasferimento che garantisca gli interessi degli eventuali acquirenti e degli intermediari a forte discapito di quelli della Lazio e dei suoi tifosi.

    E’ comprensibile che un giovane calciatore di sicuro talento ambisca a bruciare le tappe della propria carriera. Ma in nessun caso questa ambizione può trasformarsi in un atto di non professionalità nei confronti della società a cui è legato da un contratto destinato a scadere tra due anni, in un gesto di sfiducia e di arroganza verso i compagni di squadra ed in una manifestazione di slealtà verso una tifoseria che ha il diritto di poter contare su professionisti fortemente motivati a rappresentare i valori ed i colori sociali.

    La S.S. Lazio è impegnata ad innovare e rinforzare le proprie strutture e la propria immagine nazionale ed internazionale. Per questo non può consentire che la vicenda Keita possa diventare un precedente a cui rifarsi per annullare i contratti in corso ed a trasformare la Lazio, la più antica società della Capitale, non in un traguardo ambizioso ma in un semplice punto di passaggio.

    La società intende tutelarsi in tutte le sedi opportune a difesa della propria credibilità ed a tutela della fiducia dei propri tifosi".

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