Djibril Cissé torna a parlare. Non in Italia, ma, come sempre, all'estero. In Francia, sua patria. E' France Football a contattarlo al telefono. Lui parte dal suo ambientamento: "Pensavo che la Serie A non facesse per me, ma solo un idiota non cambia mai opinione".

Per venire, Cissé ha rinunciato ad un'offerta succulenta: "Questa estate ho avuto una proposta folle. Qualcosa che apostroferei come 'Malato'. Dalla Cina, la squadra campione del Guangzhou Evergrande mi ha offerto quasi 20 milioni di euro per due anni di contratto. Ho deciso però che era troppo presto per andare li. Ho qualcosa da finire qui. Non voglio ritrovarmi lontano senza aver portato nuovamente il mio nome nella Francia. Mi sento migliorato. Sono ancora più forte di prima, mentalmente e fisicamente".

I tifosi della Lazio hanno apprezzato le sue doti fisiche, ma Cissé rimarca altre doti: "Forse ho perso in velocità a causa dei miei infortuni, ma sono più completo, ho guadagnato molto senso tattico. Voglio far vedere questo, voglio che la gente possa vederlo con la maglia della Francia. Il giorno in cui smetterò di giocare potranno così dire che sarò morto con addosso la maglia francese. Non prima. E finchè gioco, io ci credo".