Lazio, Cisse:| Astinenza da gol
Se pensate che lo confortino gli assist, ben sei, siete fuori strada. Djibril Cisse ha bisogno del gol: non segna da 11 — undici — partite e ci sta male. Per il francese buttarla dentro era la cosa più naturale del mondo, è diventato un incubo, un’ossessione. Reja è convinto che quando si sbloccherà, poi non si fermerà più; lo pensa anche lui, ma intanto il gol non arriva dal 15 settembre. Ci riproverà domani all’Olimpico contro il Parma, tanto più che sarà una partita speciale, la partita di Gabriele Sandri. Sulla maglia della Lazio, il logo della fondazione dedicata al tifoso ucciso l’11 novembre 2007: «E’ un evento storico che ci emoziona: spero che rappresenti anche una motivazione in più per la squadra», dice Cristiano, il fratello di Gabbo, nella conferenza stampa di Formello.
Lotito ha ufficializzato la collaborazione tra la Lazio e la Fondazione Sandri, impegnata in iniziative di solidarietà (gruppi di volontari donatori sangue) e culturali (un premio letterario, la biblioteca del calcio nella sede di Piazza della Libertà). Il giorno della tragica ricorrenza verrà apposta una targa a Badia al Pino: «In ricordo di Gabriele Sandri, cittadino italiano, mai più 11 novembre». Formazione probabile (4-3-1-2): Marchetti; Konko, Diakité, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma, Lulic; Hernanes: Cisse, Klose. In dubbio Rocchi (lieve distorsione alla caviglia). Biava, Gonzalez e Matuzalem in campo dopo la sosta. Operato ieri a Monaco, Mauri si curerà per un mese nella città tedesca: a febbraio tornerà ad allenarsi, a marzo il rientro in campionato