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    Lazio: chi è Mandas, 'il Donnarumma greco' che Lotito ha soffiato a Napoli e Fiorentina

    Lazio: chi è Mandas, 'il Donnarumma greco' che Lotito ha soffiato a Napoli e Fiorentina

    • Simone Gervasio
    Maurizio Sarri ha puntato su Christos Mandas nella delicata sfida tra Lazio e Roma, vinta dai biancocelesti e valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Con Provedel out, il giovane greco ha prevalso nel ballottaggio con Luigi Sepe e difeso i pali biancocelesti nel suo debutto assoluto. E con un doppio intervento nel finale ha assicurato il passaggio del turno dei suoi, ora in semifinale. 

    IL PROFILO - Classe 2001, Mandas nasce a Il Pireo, a circa otto km da Atene, e cresce all’Atromitos. Con questo club esordisce in prima squadra nel novembre 2017, prima di mettere insieme 28 presenze in cinque stagioni. Nell'estate 2022 arriva il passaggio all'Ofi Creta: aumenta il minutaggio e sono 20 le presenze a fine stagione, con 7 clean sheet. Esperienza e parate tali da convincere la Lazio a comprarlo, ufficializzandolo il 1° settembre 2023, con un contratto di 5 anni e una spesa intorno al milione e 300mila euro più una percentuale su un’eventuale futura rivendita. Per prenderlo, la Lazio ha battuto la concorrenza di Panathinaikos, Napoli e Fiorentina. Portiere della Grecia Under 21, in estate il club ha valutato se tenerlo nella capitale oppure prestarlo per fargli giocare qualche gara in Italia. In un primo momento le gerarchie sembravano inscalfibili: Provedel primo, Sepe secondo e Furlanetto come terzo. La cessione in prestito poi di quest'ultimo alla Fermana gli ha permesso di restare per giocarsi le sue carte.

    LE CARATTERISTICHE - Alto 189 centimetri, è un portiere di grande fisicità ed esplosività. Ha già una buona leadership - tanto da meritarsi in patria il soprannome di 'Donnarumma greco' - e una buona gestione della palla con i piedi.

    PAROLE - Queste le parole di Mandas dopo il debutto. "Mi sento molto felice per il mio debutto, era veramente importante vincere e ora sono molto felice di aver giocato e vinto questo derby. Voglio ringraziare i tifosi, mister Sarri e Nenci per avermi fatto giocare. Quando ho saputo che avrei giocato? Nella riunione di oggi, alle 16. Io sono sempre pronto a cogliere le occasioni e sono veramente contento di lavorare con Provedel e Sepe. A chi dedico la vittoria? È per i nostri tifosi perché so che il derby è molto importante per loro e per la mia squadra".

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