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    Lazio, Cataldi: 'Stagione scorsa da dimenticare, sono migliorato nei calci piazziati. Su Biglia...'

    Lazio, Cataldi: 'Stagione scorsa da dimenticare, sono migliorato nei calci piazziati. Su Biglia...'

    Danilo Cataldi, centrocampista classe 1995 della Lazio, ha parlato a margine della partita con il Brasile Soccer Team. Ecco le sue parole rilasciate in conferenza stampa: 

    Su Keita e Felipe Anderson: "Noi non l'abbiamo gestita, noi siamo calciatori. Abbiamo ascoltato quello che diceva l'allenatore, ciò che accadeva fuori lo ha deciso la società. Lo scetticismo ci può stare, era stata fatta una scelta, ma per alcuni tipi di problemi chi doveva arrivare non è arrivato e alla fine è rimasto Inzaghi. Alla fine è il campo che parla, se alla prima giornata facciamo bene i tifosi ci daranno una mano".

    Sul ruolo: "Sarebbe importante sapere il ruolo, al di là dell'assenza di Biglia io mi alleno e ascolto i consigli di Inzaghi. Do il massimo sempre, in qualsiasi ruolo. Poi valuta lui Sui calci piazzati mi sento pronto, se dovessi mandare fuori qualche piazzato sarebbe un problema! Poi se Lucas sarà in campo vedremo, è molto bravo a calciare le punizioni. Sui tifosi è difficile poter dire qualcosa, ci manca il loro apporto, ci è mancato completamente. Quando siamo arrivati terzi ci hanno dato sicuramente una mano, erano 50/60mila".

    Su Biglia: "Non l'ho sentito, gli ho mandato un messaggio il giorno in cui ha perso la finale di Coppa America. Gli consiglio di fare ciò che si sente: è un giocatore di talento e molto intelligente, sa quello che vuole. Gli auguro il meglio. Io vorrei fare qualcosa di più, anche riguardo il gruppo: sono andati via giocatori importanti, anche all'interno dello spogliatoio. Voglio confermare ciò che ho fatto due anni fa, non quello che ho fatto l'anno scorso, voglio poter fare qualcosa di importante per la città, la squadra e per i tifosi". 

    Sulla stagione passata: "La scorsa stagione mi è servita, sbagliando si impara. Ho avuto qualche problema al di fuori del calcio che mi ha scombussolato. Spero che già la prossima stagione sia migliore. Il numero 5 è definitivo, volevo prenderlo due anni fa, ma c'era Biglia e non mi sono permesso di prenderlo. Non c'è una motivazione, mi piace come numero. L'ho usato nelle finali scudetto, poi ce l'aveva Zidane. Se ho avvertito Brocchi? No, ancora no!".

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