Lazio, Capuano un centrale per il futuro? No, per il presente
Chi crede che Marco Capuano possa essere un centrale da far crescere, che ha ancora bisogno di gavetta o di maturare all'ombra di qualcuno, non ha capito o non sa chi è questo ragazzo. Di certo non può ancora essere considerato il nuovo Nesta o il nuovo Cannavaro, ma Capuano è un giocatore da prendere e da far giocare subito. Giovane sì, classe 1991, ma già con due campionati da protagonista alle spalle, uno di B con oltre 30 presenze, e l'ultima stagione in serie A dove purtroppo non ha potuto dimostrare grandi cose anche a causa di una squadra non all'altezza della massima serie. Ma se tutti ne parlano bene, a partire da Piscedda, per finire a Stroppa passando per chi lo ha portato agli Europei under 21, un motivo ci sarà.
Due dei suoi compagni di Nazionale, Caldirola e Donati, sono andati a finire in Germania, il primo al Werder Brema il secondo a Bayer Leverkusen dove forse hanno un occhio maggiormente clinico rispetto all'Italia, paese nel quale se hai meno di 24 anni sembra tu non possa giocare al calcio e se non hai un cognome che finisce in 'Inho' nemmeno ti calcolano. La Lazio se dovesse prendere Capuano non dovrebbe aspettare a metterlo in campo né come si è detto provare a girarlo in prestito ad altre società, dovrebbe invece farlo giocare sin da subito. A far da chioccia ci sono Biava e Dias che gli daranno consigli utili ma il ragazzo è pronto a spiccare il volo.