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Lazio, caos tamponi: Cairo contro Lotito, che attacca la Uefa. Immobile in campo contro la Juventus?
TUTTI CONTRO TUTTI - La Lazio, con una nota ufficiale, martedì ha ribadito di rispettare norme e protocolli, ma non tutti sono d'accordo. In attesa di capire la posizione della Procura Figc, che ha aperto un fascicolo (e ora vuole conoscere le interlocuzioni del club biancoceleste con la Asl di riferimento, Roma 1), il patron del Torino Urbano Cairo, scrive Repubblica, ha inviato alla Procura federale e per conoscenza alla Federcalcio un esposto, fondato su “notizie di stampa”, per possibili violazioni del protocollo della Lazio in occasione della partita. Una mossa che ha fatto andare su tutte le furie Claudio Lotito, in queste ore particolarmente agguerrito contro la Uefa e il laboratorio Synlab, al quale l'Unione Europea delle Federazioni Calcistiche fa riferimento per i test. Per il numero uno biancoceleste Immobile poteva giocare (era pronto un volo privato per portarlo in Russia), non averlo in campo è stato un danno, per questo non esclude azioni legali.
DUBBIO IMMOBILE - A questo punto, a quattro giorni dalla sfida contro la Juventus la domanda è lecita: se la Uefa continua a considerarlo positivo e di conseguenza potenzialmente infettante, Immobile sarà in campo? Tare è convinto di sì. Ma servono risposte certe, per evitare altre zone d'ombra. Perché il calcio è importante, ma con la salute non si scherza.