Dalla delusione azzurra al riscatto in biancoceleste. Contro un pezzo importante del passato di entrambi. Antonio Candreva e Marco Parolo sono rientrati ieri a Formello. Allenamento blando per il romano, solo un’apparizione fugace per il lombardo che ha beneficiato di un permesso societario e non si è allenato. Per entrambi c’era (c’è) da archiviare in fretta la parentesi azzurra che non è stata trionfale come era negli auspici dei due giocatori della Lazio. Di positivo - secondo la Gazzetta Sportiva ed. roma - c’è tanto per Candreva quanto per Parolo la chiamata del nuovo c.t. Conte. Dopo aver fatto parte della spedizione azzurra al Mondiale brasiliano entrambi sono stati coinvolti anche nel nuovo corso azzurro. Ma le notizie buone finiscono qui. Perché poi i due laziali sono finiti in panchina in entrambe le gare disputate dall’Italia. Tanto Candreva quanto Parolo sono entrati nei minuti finali del match amichevole con l’Olanda. Neppure uno spezzone di gara, invece, nella gara ufficiale di martedì in Norvegia.

Ci sono rimasti male i due laziali. Non in polemica con Conte le cui scelte hanno accettato e rispettato. Ma perché pensavano di meritare un posto tra i titolari. La loro delusione può però trasformarsi ora in energia positiva per la Lazio. La voglia di rivalsa è tanta, il desiderio di dimostrare di essere degni di indossare la maglia azzurra pure. E domenica contro il Cesena cercheranno di farlo vedere. A differenza del c.t. Conte, Pioli li schiererà titolari. Lo ha fatto alla prima giornata a San Siro col Milan, lo farà anche contro la squadra romagnola. Anche perché le scelte di formazione, almeno per quanto riguarda centrocampo e attacco, ricalcheranno quelle fatte con il Milan. Piena fiducia dunque a Parolo nel trio di centrocampo e a Candreva nel tridente d’attacco. Nessuno dei due è andato bene a San Siro nella giornata d’esordio. Un motivo in più per riscattarsi nel match con il Cesena.