Ovunque ha giocato è stato amato e mai dimenticato. Per i tifosi del Paris Saint Germain e del Marsiglia è noto come Le Guerrier, mentre per quelli del Sunderland, The Warrior. Il Guerriero è Lorik Cana (si pronuncia tsana), difensore-centrocampista albanese di 27 anni che gioca in Turchia nel Galatasaray. La sua avventura ad Istanbul però sta terminando. E' stato lui stesso ad ammetterlo qualche settimana fa, tanto che Lorik assieme al papà Agim, ex gloria del calcio albanese ora suo manager, attende novità a breve. Con il suo amico e connazionale Igli Tare si sente quasi ogni giorno. Il suo passaggio alla Lazio appare imminente, addirittura dall'Albania lo danno per scontato. In realtà non è così. I due club, Galatasaray e Lazio, sono vicini a un accordo: prestito oneroso di 1,5 milioni più un riscatto a giugno prossimo di 3,5 milioni di euro. Ad accelerare l'operazione ci si è messo il nuovo allenatore Fatih Terim che vuole un Galatasaray di soli turchi. In mezzo si stanno inserendo altre squadre, soprattutto Amburgo e Tottenham, ma Lorik ha voglia di giocare in Italia.

L'ha sempre sognato sin da quando era un bambino e giocava a pallone per le strade di Ðakovicae Pristina, in Kosovo, dove è nato e cresciuto. Poi scoppia la guerra e a 16 anni è costretto a scappare dall'Albania per andare in Svizzera, a Losanna. Da lì parte la sua avventura come calciatore e, dopo una breve parentesi nel Losanna, nel 2000 arriva il trasferimento al Paris Saint Germain. Lorik non ha ancora compiuto 18 anni e ambientarsi non è facile. Ci pensa un signore chiamato Ronaldinho a farlo sentire a suo agio a Parigi. Dinho e Anelka quasi lo adottano. Con il Psg vince una coppa di Francia nel 2004, ma la consacrazione ce l'ha con il Marsiglia l'anno successivo. Grazie al suo modo di stare in campo, carismatico, aggressivo, nel giro di un paio d'anni diventa prima il beniamino della gente e subito dopo il primo capitano non francese della storia del club. Con lui gioca Frank Ribery, stella dell'Olimpyque ora del Bayern, ma soprattutto amico fraterno di Lorik.

Cana, che ha la fama di duro e cattivo (basta chiedere a Sneijder e van Nistelrooy che si permisero di deridere la sua Albania durante una sfida con l'Olanda nel 2007, è finita con Cana espulso, i due olandesi, diciamo così, percossi), in realtà è un ragazzo semplice e dal cuore d'oro. E' Ambasciatore Unicef e adora i bambini. 'Per loro sono pronto a fare qualsiasi cosa, ho la fortuna di guadagnare molto bene ed è naturale che mi faccia in quattro per dare un sorriso e felicità ai bambini'. Con Zidane, Drogba, Ronaldo, Kornikova, Messi ed altri spesso di sente perché appena può prende e organizza manifestazioni benefiche per l'Undp (organizzazione dell’Unicef). A Lorik piace leggere libri, soprattutto di storia, e quando può frequenta la facoltà di Storia all'Università di Tirana. Parla correttamente il francese, l'inglese, il tedesco, un po' di cinese e soprattutto l'italiano. Problemi per ambientarsi alla Lazio, dunque, non dovrebbe proprio averne. Ai tifosi laziali, che lo stanno studiando su Youtube, piace già tanto. Lotito e Reja ieri sera si sono incontrati fino a tarda notte per parlare di contratto (il tecnico firmerà prima della partenza per il ritiro) e di mercato, soprattutto di Cana e Lulic in arrivo a Formello.

(Il Messaggero)