Patrizia Panico, autentico totem del calcio femminile italiano e tifosa laziale dichiarata, ha parlato sulle frequenze di Lazio Style Radio del momento della squadra allenata da Stefano Pioli: "L'avvio di campionato? Non ero scoraggiata per le prestazioni, sono state tutte partite in cui la Lazio ha sfoggiato un bel gioco, deludente forse solo con l'Udinese. Il problema è stato che a questo non corrispondessero vittorie, il che penalizza anche l'umore. Ma a Palermo ho visto una squadra senza troppe difficoltà, escludendo i primi venti minuti, la prima mezz'ora. In più, ho notato che Pioli ha saputo cambiare qualcosa a partita in corso, ciò ha dato una spinta in più. Djordjevic? Felice abbia segnato. Un attaccante che non concretizza è un difensore in attacco, risulta mortificante per il giocatore. Ma io sapevo fosse una buona punta, l'avevo visto bene dal principio, si muove d'attaccante e lotta su ogni pallone. Ha fatto dei bei gol, il terzo veramente difficile. Dovremo valutarlo oltre il senso del gol, come si relaziona con la squadra. Ma mi sembra che il gruppo abbia fiducia in lui, e che lo cerchi sempre, quindi anche questo aspetto mi appare positivo. La Lazio promette bene? Non si può giudicare dopo pochi mesi, è vero. Ma adesso vedo una squadra che mi diverte, era un bel po' che non accadeva.Klose? E' un professionista, uno serio, che lavora a testa bassa. Non è solo un esempio per i giovani, lo è per tutti. E' capitato di vederlo a Formello ad allenarsi quando aveva del tempo libero. Quest'anno, con l'acquisto di Djordjevic vedremo anche un Miro migliore. Pioli saprà capire quando i giocatori saranno in condizione. A noi, alla fine, interessa solo che chiunque viene chiamato in causa sia disposto a dare tutto, solo così la squadra è competitiva".