Brasi-Lazio:| Asse carioca per vincere
E proprio sul trio Dias, Matuzalem ed Hernanes punta Reja per uscire dal tunnel in cui la sua creatura si è infilata perdendo il quinto derby di seguito. Zarate sarà affiancato dal jolly Scaloni, ma una volta tanto saranno in minoranza gli argentini. Che pure negli ultimi vent'anni hanno scritto pagine indimenticabili della storia del club: da Almeyda a Simeone, da Crespo a Veron solo per citarne alcuni. In difesa torna André Dias, il direttore del reparto arretrato biancoceleste. Non è un caso se la Lazio, prima del derby, avesse subito una sola rete (da Cesar del Chievo) col brasiliano in campo mentre domenica ne ha prese due seppure su punizione e rigore dalla Roma. Una buona notizia per Reja, che conta molto sulla personalità di Dias per riscattarsi dopo la pesante botta di domenica scorsa.
A centrocampo dirige il 'professore' Matuzalem, che dovrà anche stare molto attento a non prendere un cartellino giallo vista la diffida che pende sulla sua testa e la certa assenza dello squalificato Ledesma anche a Napoli dopo la sosta del campionato. Matu ha giocato un buon derby, non è riuscito a lasciare il segno, ma perlomeno ha mostrato quel pizzico di grinta che è mancato alla maggioranza dei suoi colleghi.
In avanti, nella posizione occupata per quasi tutta la stagione, ci sarà Hernanes a completare la spina dorsale brasiliana che presenterà domani la Lazio contro il Cesena. Il 'profeta', l'unico a segnare nei derby in questa stagione maledetta per le sfide contro i cugini (in coppa Italia su rigore) cerca l'ottava prodezza in campionato per resuscitare una squadra colpita e affondata. E in queste ultime nove battaglie ci sarà bisogno del miglior Hernanes per provare a centrare il quarto posto che vale i milioni della Champions o perlomeno il ritorno in Europa League dopo due anni di assenza. Traguardi a portata di mano se si rivedrà la Lazio di inizio stagione capace di vincere sette delle prime nove gare.
(Il Tempo)