Calciomercato.com

  • Getty Images
    Lazio, Baroni: "La società non mi ha detto nulla. Con presidente e ds solo normali confronti quotidiani"

    Lazio, Baroni: "La società non mi ha detto nulla. Con presidente e ds solo normali confronti quotidiani"

    • Tommaso Fefè
    A due giorni dal match contro il Torino, il tecnico della Lazio Baroni torna a parlare in conferenza stampa. Dopo il ko di Bologna sono seguite due settimane di polemiche, dubbi e voci discordanti sul presente e, soprattutto, il futuro del tecnico e della squadra biancoceleste. Per ora l'obiettivo, ha sottolineato l'allenatore allineandosi al pensiero della società, è portare a termine la stagione nel miglior modo possibile. Poi si vedrà. Queste le sue parole ai microfoni dei cronisti presenti in sala stampa a Formello: "La società non mi ha detto nulla, abbiamo sempre lavorato in questa direzione. Il presidente l’ho visto ieri per la prima volta, abbiamo pranzato con altre persone e siamo stati 20 minuti insieme. Con il direttore c’è un confronto quotidiano, non c’è stato nulla di diverso in queste due settimane di diverso rispetto alla quotidianità del nostro lavoro".

    CRITICHE – "Siamo tutti concentrati sulla prossima partita già da subito dopo la sfida di Bologna. Le critiche fanno parte del nostro lavoro e quando sono obiettive sono anche utili per il nostro lavoro. Rappresentano una leva per crescere, anche da queste cose bisogna saper trarre insegnamenti. Sappiamo benissimo di essere entrati nella parte più importante della stagione, ci portiamo dietro quanto di buono fatto fino ad adesso e ci faremo trovare pronti. Non guardiamo i numeri, ma pensiamo solo alla singola partita. Io sono per le analisi che fanno guadagnare fiducia e non per lo scetticismo. Non voglio alibi e non li vuole nemmeno la squadra. La realtà non va nascosta, ma guardata negli occhi. Non bisogna avere paura, ma coraggio per affrontare questa fase finale".

    SQUADRA - "La squadra sta bene. A Bologna eravamo alla settima partita in 20 giorni, con cinque trasferte, e abbiamo pagato la stanchezza. La pausa ci ha fatto ricaricare mentalmente, anche se abbiamo lavorato praticamente con la squadra al completo solo per pochi giorni, perché i nazionali hanno continuato a giocare e viaggiare. Alcuni ragazzi quest’anno giocheranno 60 partite, che sono quasi due campionati: non deve però essere un alibi, piuttosto deve rafforzarci. Credo che nelle difficoltà c’è sempre un’opportunità. Anche da parte dei ragazzi che sono arrivati a gennaio ora sono sicuramente più pronti. Stiamo cercando di recuperare tutti gli infortunati, quello di Taty è stata una situazione particolare. Era previsto un suo impiego part-time poi però mi ha detto che sentiva di poter fare qualche altro minuto dopo l'intervallo... Ci sono tante situazioni che pur con la massima attenzione escono dal controllo medico. Tavares invece sarà dei nostri in queste partite. Anche Isaksen è tornato bene dalla Nazionale. Ha un leggero fastidio al tendine, ma lo abbiamo gestito e sarà disponibile".

    PELLEGRINI - "Ve lo dissi subito quale era la sua posizione e quale la mia. In questo periodo ha lavorato con tanta voglia e attenzione. Rientra perché è una risorsa importante per noi. Abbiamo tutti fatto uno step utile per crescere".

    DIA, NOSLIN E TCHAOUNA- "Dia è arrivato po' appannato dalla stanchezza alla sosta. Tijjani e Loum sono due ragazzi giovani e capisco le pressioni quando si sale di livello. Devono imparare a gestire certe situazioni e so che lo faranno".

    Commenti

    (8)

    Scrivi il tuo commento

    tony14389
    tony14389

    Considerando il mercato estivo condotto da Lotito e Fabiani, Baroni ha compiuto un lavoro straord...

    • 2
    • 1

    Altre Notizie