Libor Kozak fa le valigie, Burak Yilmaz aspetta e Fabio Quagliarella si prepara. Come sempre lo sprint finale del mercato biancoceleste si preannuncia infuocato. Ma stavolta, diversamente da altre estati chiuse in modo deludente, le sensazioni sono diverse.

La priorità della Lazio resta dunque quella di un attaccante, una delle poche richieste avanzate da Petkovic e rimaste inevase dalla società. Sulla qualità delle scelte effettuate, del resto, ci sarebbe da discutere a lungo. Nel vertice organizzato dopo la vittoria in Coppa Italia - come riporta Il Tempo -, il tecnico aveva spiegato in modo chiaro le esigenze della Lazio. Prima fra tutte, un difensore centrale titolare, tenuto conto dell’età anagrafica del pur ottimo Biava (36 anni) e dal fisiologico calo mostrato già lo scorso anno dal 34enne Dias.

La risposta della società non si è fatta attendere: non Rever, Douglas, Koné o meglio Astori, nomi accostati al club biancoceleste a inizio giugno, ma Diego Martin Novaretti, personaggio sconosciuto financo agli esperti del calcio sudamericano se non per la «fuga» dal disastrato Belgrano al Messico, destinazione Toluca. Una scommessa del direttore sportivo Tare, una sorpresa al momento negativa almeno in queste prime due gare di campionato.