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    Provedel l'ha fatto di nuovo: dall'Ascoli in B a Lazio-Atletico in Champions, il ritorno del portiere goleador

    Provedel l'ha fatto di nuovo: dall'Ascoli in B a Lazio-Atletico in Champions, il ritorno del portiere goleador

    • Federico Albrizio
    Né Immobile, né Zaccagni: è Ivan Provedel l'eroe della Lazio nella prima in Champions League. Ma non per le sue parate: il classe '94 ha vestito i panni del bomber. Minuto 95, i biancocelesti sono sotto di un gol contro l'Atletico Madrid, è l'ultima azione della partita e da Maurizio Sarri arriva l'indicazione: tutti su per il calcio d'angolo, ora o mai più, e in area va anche il numero uno laziale. Cross di Cataldi dalla bandierina, pallone messo fuori tra le polemiche dei capitolini che invocano un possibile penalty. Luis Alberto non si ferma, raccoglie il pallone e lo ributta dentro sperando di pescare un compagno: trova Provedel, più veloce di tutti nel correre in area, svettare e incornare di testa alle spalle di Oblak. Gol, 1-1 e ed esplode la gioia dell'Olimpico. Una notte da eroe per Ivan, al debutto in Champions, ma per il ragazzo di Pordenone non è la prima volta nel tabellino dei marcatori.

    PORTIERE BOMBER - Bisogna tornare indietro di tre anni, ai tempi della Serie B. Provedel, di proprietà dell'Empoli, gioca nella Juve Stabia e il 7 febbraio del 2020 affronta  l'Ascoli in trasferta e i padroni di casa sono avanti 2-1 a una manciata di secondi dalla fine del match. Il minuto è sempre quello, il 95', il suo minuto: punizione di Calò dalla sinistra, cross Provedel entra in area e incorna per il 2-2. Un feeling con il gol il suo che nasce da lontano, perché prima di fare il portiere era un attaccante vero e proprio, ruolo ricoperto agli inizi della carriera agonistica tra Treviso e Under 14 del Portenone, dove poi decise di indossare i guantoni. Una mossa, nel tempo, rivelatasi assolutamente azzeccata, anche se quel vizio del gol è rimasto nel suo DNA.
     

    OMBRE RESPINTE - Tre anni dopo Provedel è di nuovo bomber e si lascia definitivamente alle spalle le nuvole che avevano accompagnato gli ultimi mesi. In estate l'ombra di una nuova concorrenza che avrebbe minato la sua titolarità, considerando che la Lazio stava trattando seriamente l'arrivo di Hugo Lloris. Poi la virata su Luigi Sepe come secondo e la conferma del classe '94 tra i pali, ma nelle prime quattro giornate di campionato qualche incertezza tra i pali aveva attirato nuove critiche. Spazzate via con prestazioni, parate e ora un gol. Provedel si prende l'abbraccio dell'Olimpico e della Lazio, per una notte ruba la scena a Immobile e indossa il mantello da supereroe.

    @Albri_Fede90

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