Redazione Calciomercato
Lazio, miracolo di Provedel! Di testa fa 1-1 con l’Atletico Madrid: Sarri respira
LA GARA – Lenta, tesa e combattuta, la gara dell’Olimpico fila via con pochi guizzi e tante fasi di studio. Gli spagnoli difendono bassi, i biancocelesti ci provano ma senza creare grossi patemi. È di Kamada il primo tiro, largo. Ci provano poi Romagnoli, vicino al gol di testa, e Luis Alberto con una sopraffina girata al volo, fuori di poco. Col passare dei minuti, la squadra di Simeone prende campo e fiducia e fa valere i gradi di favorita del gruppo. Il vantaggio però arriva in modo fortunoso. Barrios tira da lontano, senza troppe velleità. Kamada devia e spiazza l’incolpevole Provedel. Si chiude sullo 0-1 la prima frazione, un tempo in cui la Lazio gioca bene ma patisce nel risultato.
La ripresa è di tutt’altra pasta. L’Atletico Madrid la affronta da grande squadra: tiene il pallino del gioco, limita i pericoli e controlla, spaventando la difesa laziale. Anzi, in un paio di occasioni, gli ospiti si fanno trovare scoperti. Prima una chance per Immobile lanciato in profondità, poi la madre di tutte le chances. Oblak sbaglia un rinvio, centrando Felipe Anderson. Il brasiliano arma il destro di Ciro che però spara a salve. L’occasione fallita pesa come un macigno per la squadra di Sarri che accusa il colpo e va vicina a subire il raddoppio. Prima Griezmann – che sparacchia alto – poi Morata che si vede un destro deviato sul palo a Provedel battuto. È il momento più complicato. Una palla vagante in area biancoceleste viene incocciata da Lino che calcia a botta sicura ma non fa i conti con un super Provedel che, in uscita e con un intervento super, salva i suoi. Negli ultimi minuti la Lazio ci prova senza sosta con Zaccagni, uno dei più ispirati, e Cataldi ma il muro eretto da Simeone non viene neanche scalfito. Il risultato pare non poter cambiare finché non accade l’impensabile. Su un cross perfetto di Luis Alberto, stacca Provedel che si era spinto in area avversaria a pochi secondi dalla fine. Il portiere tocca il pallone da bomber consumato e beffa Oblak. La Lazio trova l’1-1 nel più impensabile dei modi e respira. Mai un punto è stato più simile a una vittoria.