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Lazio asfaltata dal Bayern, che autogol l'appello di Inzaghi
Pronti via e prego accomodatevi, carissimi ospiti dalla Baviera: minuto 8' Leiva appoggia al limite dell'area laziale a Musacchio che dà il pallone indietro verso Reina, ne esce un sontuoso assist per Lewandowski, dribbling sul portiere attonito e pallone nel sacco. Da lì in poi, gara in discesa per il Bayern dei mille trofei. Manovra fluida, inserimenti micidiali lungo gli out con Sané e Davies scatenati, la Lazio impiega un quarto d'ora buono per riemergere e tornare alla vita. Gioca stretta e prova ad armare il contropiede, gli spazi non mancano, il Bayern tiene la linea difensiva a quattro alta fin quasi al cerchio di centrocampo, senonché il pressing avversario è micidiale e toglie spazi e fiato alle ripartenze laziali.
Al 17' Milinkovic, uno dei pochi che galleggia tra i flutti, entra palla al piede in area, incoccia le gambe di Boateng e crolla a terra. Rigore? L'arbitro, l'israeliano Grinfeeld scuote il testone e dal Var lo spagnolo Manuera tace e acconsente. Le ripartenze fulminanti, quelle che mettono i brividi e vanno a segno, le orchestra il Bayern che pure lamenta cinque assenze pensanti: Muller, Pavard, Todibo, Douglas Cosa e Gnabry. Ecco il bis al minuto 24'. Manovra ficcante sulla trequarti campo Davies-Goretzka, tocco sull'accorrente Musiala, libero come un fringuello il giovanissimo (non ha ancora 18 anni) anglo-tedesco prende la mira e fulmina Reina: 2-0. La Lazio prova a metter fuori il capino, Lazzari in fascia destra è vivace e qualche volta salta in breccia l'astuto Davies, col quale rivaleggia in velocità. Ma al momento del dunque la manovra si inceppa e le conclusioni verso la porta di Neuer dai piedi di Luis Alberto, Immobile e Milinkovic sono punture di spillo.
Inzaghi, insolitamente tranquillo (o forse già rassegnato al peggio) toglie lo scosso Musacchio e inserisce Lulic, arretrando Marusic sulla linea di difesa. In mezzo la forza fisica e la velocità di Goretzka, Kimmich, i contrassalti di Musiala, e al largo le incursioni di Coman e Sané s'infilano nel burro e caragrazia che Lewandowski non è nella miglior serata. Il Bayern ha il tempo di triplicare con Sané, lesto a ribadire nel sacco un suo rito ravvicinato respinto da Reina, azione rifinita alla perfezione in assist di Sané. 3-0 al riposo e tutto è già avvenuto. O quasi.
Nella ripresa i due gol in aperura già descritti autogol di Acerbi e delizioso numero in area di rigore di Correa. Chiaramente il Bayern smette di dannarsi l'anima, la barca di Flick dà due mani di terzaroli alle vele gonfie di vento e si adatta a bordeggiare con un certo sussiego. Non che molli la resa o perda la rotta, no. Ma le avventure all'interno della difesa laziale si fanno meno irruente e feroci. E la squadra di Inzaghi finalmente ritrova un po' di sangue e di speranza e comincia a tessere una tela che, grazie alle generose praterie concesse dal Bayern, le permette di combattere ad armi meno impari. Correa scalda i guanti di Neuer, Inzaghi toglie Patric e Leiva e li sostituisce con Hoedt ed Escalante, fioccano le ammonizioni (a Luis Alberto si aggiungono Leiva, Marusic, Escalante, Davies, Coman) eppure la gara non è affatto cattiva, l'arbitro israeliano forse teme che gli scappi di mano e agita il giallo con prodigalità.
Il Bayern concede e sfrutta gli spazi generosi che si aprono di qua e di là, anche Flick rimescola un po' le carte in formazione, ma sono cambi per concedere riposo a chi ne ha più bisogno. Reina compie un autentico miracolo parando un malizioso destro in giravolta di Lewandowski e finalmente la tortura per i laziali termina. Senza spensieratezza, e per favore Inzaghi lasci perdere i proclami e le buone intenzioni, la prossima volta. Con il suo appello ha ottenuto l'effetto diametralmente opposto a quello sperato.
:(actionzone)
IL TABELLINO:
Lazio-Bayern Monaco 1-4 (0-3 primo tempo) Marcatori: 9’ Lewandowski (B), 24’ Musiala (B), 42’ Sané (B), 47’ aut. Acerbi (L), 49’ Correa (L).
Assist: 24’ Goretzka (B), 49’ Luis Alberto (L).
Lazio (3-5-2): Reina; Patric (53' Hoedt), Acerbi, Musacchio (31' Lulic); Lazzari, Milinkovic (81' Akpa Akpro), Leiva (53' Escalante), Luis Alberto (81' Cataldi), Marusic; Correa, Immobile. All.: Inzaghi.
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Süle, Boateng, Alaba, Davies; Kimmich, Musiala (90' Choupo-Moting); Sané (90' Sarr), Goretzka (63' Javi Martinez), Coman (75' Hernandez); Lewandowski. All. Flick. Arbitro: Grinfeeld (Israele).
Ammoniti: Luis Alberto (L), Leiva (L), Correa (L), Marusic (L), Escalante (L), Kimmich (B), Coman (B).