Matias Silvestre è un marcatore eclettico, in tutti i sensi. Capace di registrare la retroguardia in modo impeccabile così come di aiutare la squadra a risalire, palla al piede. Ma pure di andare a concludere personalmente, di testa soprattutto, ma anche di piede. Un difensore alla Facchetti, con tutte le proporzioni del caso, s'intende. Basti pensare che quest'anno è stato il vicecapocannoniere del Catania con 6 centri, secondo solo al bomber Maxi Lopez (che in questo campionato però si è fermato a 8). Un centrale capace di affrontare l'avversario giocando d'anticipo e di spazzare l'area con la sua potente elevazione. Generoso e solerte quando c'è da aiutare un compagno in difficoltà, viene oggi considerato uno dei migliori centrali del nostro campionato.

In rossazzurro Silvestre ha disputato tre stagioni e mezzo. Arrivato a gennaio 2008, ha ottenuto due salvezze con Zenga, una con Mihajlovic lo scorso campionato e quest'anno con Simeone, realizzando il suo record assoluto di gol. Ora Silvestre, 27 anni da compiere il 25 settembre, rischia di diventare l'uomo mercato del Catania. In prima linea per lui ci sono le due squadre romane. Il diretto interessato finora non ha voluto affrontare l'argomento futuro. L'ultima volta che il forte difensore centrale argentino ha parlato è stato a tre giornate dalla fine del campionato, dopo il gol realizzato a Brescia: 'Questa vittoria l'aspettavamo da tempo ed è arrivata nella partita forse più importante. Sono contento per il gol, sinceramente non mi aspettavo di collezionare tante reti in questa stagione, spero di continuare fino alla fine'. In realtà sarà la sua ultima rete dell'anno, ma c'è di che esser soddisfatti. Argomento mercato off limits: 'Il prossimo anno potrei lasciare il Catania solo se la mia cessione risultasse utile per la società'.