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Lazio, allarme in avanti: Pedro e Zaccagni preoccupano Sarri, Immobile ci prova per il Monza
LE CONDIZIONI - Lo spagnolo è uscito a metà secondo tempo domenica. Nelle prime ore post gara c'era apprensione per un possibile indurimento al polpaccio. Una problematica con cui l'ex Barça ha ripetutamente fatto i conti nei mesi scorsi e che ciclicamente si ripresenta nei periodi di maggior sforzo. Dai primi accertamenti però, in questo caso, non sembrerebbe nulla di grave. Oggi il numero 9 dovrebbe regolarmente allenarsi in gruppo ed essere a disposizione del mister che, in base alle risposte che vedrà sul campo, deciderà se chiedergli gli straordinari domani con il Monza o se farlo riposare in vista della Juventus. Chi invece rischia seriamente di non esserci né contro i brianzoli, né domenica a Torino è proprio Mattia Zaccagni. Anche per lui si parla di un affaticamento al polpaccio che però sembra più serio di quello del compagno di squadra. Tra campionato e coppa ha saltato solo una partita quest'anno. La sua situazione sarà valutata oggi, ma al momento è da considerarsi fuori per questi ultimi due impegni.
IMMOBILE - Al contrario, sulla via del ritorno c'è ormai da diversi giorni Ciro Immobile. Fosse dipeso da lui avrebbe giocato anche contro la Roma. I medici hanno imposto cautela e gli hanno impedito di correre rischi. Lui stesso lo ha poi riconosciuto, come dimostrano le sue dichiarazioni di lunedì mattina in Paideia. Per domani proverà ad essere a disposizione per la panchina. E non solo in maniera simbolica come nella stracittadina. A seconda di come andrà il match, il mister potrebbe regalargli qualche minuto nel finale. Difficile infatti ipotizzarne un impiego dall'inizio, perché avrebbe solo l'allenamento di oggi a disposizione per riprendere i ritmi. Ieri è tornato in campo con i compagni e ha svolto alcuni esercizi col pallone. Ma troppo poco per considerarlo già pronto per ripartire dall'inizio. Più probabile invece vederlo dal 1' nella sfida ai bianconeri tra quattro giorni.