'Mi sento già un leader', ha ammesso il tedesco a fine partita. Non è un caso che sia stato proprio lui, martedì sera, a convincere il dimissionario Reja a restare alla Lazio. In estate qualcuno gli aveva dato del bollito, lui ha risposto sul campo a suon di gol e assist. Nonostante le sue 33 primavere alle spalle, Mirosloav a Cesena ha corso e lottato come un ragazzino aiutando perfino i compagni in difesa. È un uomo di calcio, 'un vero esempio' come spesso sottolinea Reja.

 

In Cisse ha trovato il suo compagno di reparto perfetto. I due si intendono a meraviglia. A differenza di Klose, il francese è più eclettico: cresta in testa, tatuaggi su tutto il corpo e ben 18 automobili da cui non si separa mai. Non macchine qualsiasi, ma vetture uniche che l'attaccante si è fatto personalizzare. C'è la Dodge con la discoteca, la Bentely carbon look o la Smart da corsa. Una vera e propria passione che Cisse ha trasformato in business: da febbraio scorso è socio della Taurus Rage Racing (leader del tuning in Francia), in compagnia di Don Vebole, uno dei disegnatori di auto più famosi d'Europa.

 

Amante delle auto, legatissimo alla famiglia, a 30 anni l'attaccante vuole essere ancora protagonista sul rettangolo da gioco. A Cesena è stato lui a mandare in rete Klose, un gol pesantissimo che è valso alla Lazio il primo successo in campionato: 'È stata una bella vittoria, importante per noi - ha scritto Cisse su Twitter - ma adesso dobbiamo continuare su questa strada'.

 

(Leggo - Edizione Roma)