Lazio, ag. Ederson:| 'Manca solo la firma'
Manca la firma, ma Ederson è della Lazio». Con queste parole, Antonio Caliendo, procuratore del trequartista in forza al Lione, chiude la querelle legata all'arrivo alla Lazio del 26enne brasiliano. Rimane invece ancora aperta la questione relativa al tecnico che sostituirà Edy Reja sulla panchina biancoceleste il prossimo anno. «Sono ormai cinque anni che il presidente Lotito segue il calciatore, desideroso di venire in Italia - ha spiegato l'agente a Radio Manà Manà Sport -. Il suo futuro sarà alla Lazio, anche se ha ricevuto altre offerte importanti dal Brasile mentre il Milan non ha proseguito il discorso avviato con il calciatore. Ho parlato con Lotito e con Tare ed i dettagli che mancano sono secondari. Ciò che conta è la volontà comune di perfezionare la trattativa. Presto mi rivedrò con la Lazio e mi auspico che la firma del contratto possa arrivare presto». Il club capitolino ha inseguito a lungo il calciatore brasiliano, già prima del suo passaggio dal Nizza al Lione. «Cinque anni fa il presidente della Lazio venne a trovarmi prima a Nizza e poi nei miei uffici a Montecarlo - ha svelato il procuratore -. Il motivo era il doppio acquisto di Ederson e del portiere Loris. Quest'ultimo andò anche a visitare il centro sportivo di Formello ma il trasferimento fu bloccato dal padre che lo voleva in Francia. Così saltò anche Ederson che passò al Lione per 15 milioni di euro. Il club francese era pronto a costruire la squadra intorno ad Ederson se il giocatore avesse firmato il prolungamento del contratto. Le sue condizioni fisiche? Ottime, l'infortunio è ormai completamente superato». L'arrivo a parametro zero di Ederson, non implica però la partenza di Hernanes. «Possono coesistere perchè uno non esclude l'altro anzi, formerebbero al contrario una grande coppia di talento e qualità», è l'opinione di Caliendo che alla dirigenza biancoceleste suggerisce anche il tecnico per la prossima stagione. «La soluzione ideale sarebbe Dunga - le sue parole -. Ha grande esperienza e carisma, saprebbe valorizzare al meglio i talenti a sua disposizione. Se la società vorrà conoscerlo, sono convinto che ne rimarrebbe positivamente impressionata».