Corradi aspetta una chiamata dalla Lazio. Il nome dell’ariete senese in forza all’Udinese sta circolando con insistenza. Sarebbe un cavallo di ritorno da rispolverare nel caso in cui Lotito e Tare decidessero di cedere alla serrata corte del Bologna nei riguardi di Libor Kozak. Se ne parla a Formello, si monitora la situazione, si vagliano piste alternative, ma nessuna decisione sul giovane ceco è stata ancora presa, anche se la tendenza è quella di confermarlo. Nel corso dell’ultimo contatto con i felsinei, il presidente capitolino ha invitato il diesse Carmine Longo a muoversi anche su altri binari per eludere il rischio di restare spiazzato (come già era accaduto ad agosto) nel caso in cui alla fine lo “spilungone” di Reja finisse la stagione a Roma. “Se troviamo un’alternativa importante il giocatore è vostro in prestito, altrimenti resta alla Lazio, quindi muovetevi di conseguenza”, ha ribadito Lotito al dirigente napoletano, non escludendo, dunque, che nell’ultima settimana di mercato qualche sussulto da questo punto di vista potrebbe ancora esserci. In tutto questo, l’ex centravanti biancoceleste, alla Lazio dal 2002 al 2004 (20 reti in 64 gare) aspetta una mossa della sua antica fiamma. Il contratto che lo lega ai friulani scade nel prossimo giugno, la società di Pozzo non opporrebbe resistenze al trasferimento: “Sinceramente non ho mai sentito nessuno della Lazio per quanto riguarda Bernardo – ha spiegato ai microfoni de lalaziosiamonoi.it l’agente Moreno Roggi - , Ma è chiaro che nel momento in cui si dovesse aprire una discussione in tal senso ci sarebbe da parte nostra massima disponibilità. Noi siamo ben predisposti, ma per chiudere un affare bisogna essere in due”. Spera che il telefono squilli Corradi, ma per il momento così non è stato. Neanche nella sede dell’Udinese: “La Lazio non ce l’ha mai chiesto, per il momento non c’è niente di concreto”, ha sottolineato il diesse Larini.