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  • Lazio: Acerbi torna titolare, ma in estate può dire addio

    Lazio: Acerbi torna titolare, ma in estate può dire addio

    • Tommaso Fefè
    Non si può dire che quello di Acerbi sia stato un rientro accolto a braccia aperte. I fischi della curva hanno fatto da contrasto agli applausi del resto dello stadio domenica scorsa. A distanza di mesi, il cuore caldo della tifoseria laziale non ha ancora digerito alcune dichiarazioni polemiche del difensore, rilasciate prima di Natale, sulla scarsa presenza del pubblico allo stadio. Il Leone però non vuole tirarsi indietro e in questo finale di stagione intende dare tutto, come ha sempre fatto, per la squadra. A partire già da domani a Cagliari, quando si riprenderà il posto da titolare.

    DIFESA - Oggi a Formello andranno in scena le prove generali prima della partenza per la trasferta isolana. In difesa si ricomporrà la coppia centrale con Luiz Felipe. Il primo compito di Acerbi sarà quello di dimostrare di poter garantire lo stesso equilibrio che la retroguardia aveva trovato con l'adattamento di Patric lì in mezzo. Dopo il suo infortunio contro l'Empoli e prima del Napoli, sono infatti arrivati solo tre gol subiti e ben quattro partite con la porta inviolata. 

    FUTURO - Il numero 33 avrà questi ultimi tre mesi a disposizione per riconquistare la fiducia della gente. Sarri spera che le acredini non ne minino la concentrazione sul campo e vorrebbe fare affidamento su di lui anche per il futuro. Il classe '88 però medita. Se la situazione dovesse diventare insostenibile e si rendesse conto di non riuscire a rendere al meglio, in estate potrebbe anche chiedere la cessione. Il suo agente ha già parlato con la società, la quale ha risposto che in caso di offerta congrua (la valutazione è di circa 5 milioni, ndr) non si opporrà ad una eventuale richiesta di trasferimento. Altrimenti sarà ben lieta di andare avanti con lui fino alla scadenza nel 2025. Qualche estimatore della sua esperienza in Italia c'è. Ma nessuno per ora si è fatto avanti concretamente. Anche perché un contratto da 2,5 milioni ad un calciatore di 34 anni in pochi sarebbero disposti a garantirlo. In ogni caso, dall'andamento delle prossime settimane, sul campo e fuori, si capirà di più sul suo possibile destino. Ogni scenario resta aperto.

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